Cibo per gatti, i 5 segnali per capire se è scadente: “Cosa dovete assolutamente controllare”

Come capire se il cibo per gatti è scadente? Basta controllare l’etichetta: veterinario rivela a cosa dovete assolutamente fare attenzione.

L’alimentazione del gatto gioca un ruolo centrale nella sua salute e nel suo equilibrio. Le principali tipologie di cibo disponibili includono il secco, l’umido, il naturale preparato in casa, e altri alimenti specifici formulati per condizioni particolari. I croccantini risultano pratici e contribuiscono alla salute dentale, mentre il cibo umido offre un apporto idrico importante, fondamentale soprattutto per i gatti che bevono poco. Le preparazioni casalinghe e la dieta cruda richiedono maggiore attenzione: pur offrendo alimenti naturali, devono essere bilanciate correttamente per evitare carenze nutrizionali o rischi igienici. I gatti, essendo carnivori obbligati, necessitano di un’elevata quantità di proteine animali e di nutrienti essenziali come taurina e arginina. Un’alimentazione povera o sbilanciata può causare disturbi gravi a carico di cuore, metabolismo e vista.

La qualità degli ingredienti è dunque determinante: ad esempio, alimenti con carne come primo ingrediente e pochi sottoprodotti contribuiscono a mantenere il gatto in forma, migliorando il pelo, la digestione e le difese immunitarie. Scegliere un cibo adeguato significa anche prevenire patologie come obesità, problemi renali e allergie. È essenziale preferire alimenti completi dal punto di vista nutrizionale, leggendo attentamente le etichette per verificare la presenza di ingredienti chiari e l’assenza di coloranti e zuccheri inutili. Alternare secco e umido può garantire una dieta più varia e appetibile. Infine, è consigliabile consultare il veterinario per adattare l’alimentazione alle esigenze specifiche dell’animale, così da assicurargli una vita lunga e sana.

Cibo per gatti: come capire se è di bassa qualità con cinque semplici consigli

Leggere l’etichetta è, dunque, fondamentale per riconoscere la qualità di un determinato alimento. È utile, però, sapere come leggere in maniera corretta l’etichetta di questi alimenti. In particolare, un noto esperto di animali, e cioè il veterinario Mirko Ivaldi, ha rivelato cinque cose a cui fare attenzione quando si legge l’etichetta di un alimento, al fine di comprendere se questo, effettivamente, è di buona o scarsa qualità. Prima di tutto, l’esperto spiega che, se i cereali e i sottoprodotti dei cereali sono ai primi posti in etichetta, allora fanno più da riempitivo che da reale nutritivo. Inoltre, anche se ci sono troppi sottoprodotti di origine animale, allora gli alimenti sono più di bassa qualità.

Cibo per gatti
Due dei cinque segnali mostrati dal veterinario. (Fonte: Instagram – @veterinario_mirkoivaldi).

E ancora: un’eccessiva presenza di conservanti chimici indica un prodotto abbastanza scadente e non nutriente per i nostri gatti. Anche la presenza di molti coloranti, che hanno una funzione prettamente estetica e principalmente mirata all’acquisto e senza funzioni nutrizionali, indica un prodotto di non altissima qualità. Infine, la presenza eventuale di zuccheri aggiunti: questi non sono sempre il massimo, per l’alimentazione dei carnivori e, pertanto, possono tradire una qualità non altissima dell’alimento. Quando un prodotto è buono, invece, ha pochi ingredienti, e ben precisi, ha carne e prodotti di origine animale ai primi posti, e non ha tanti additivi chimici.

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