“Tuo figlio è disidratato e non lo sai”: i 5 segnali nascosti che devi conoscere

Ecco i cinque segnali per capire che tuo figlio è disidratato: cosa devi notare e perché è importante fare attenzione.

La disidratazione è una condizione in cui il corpo perde più liquidi di quanti ne assuma, compromettendo il corretto equilibrio idrico dei tessuti. Durante l’estate, il rischio aumenta a causa di diversi fattori ambientali e comportamentali. Le alte temperature favoriscono un’intensa sudorazione, meccanismo essenziale per la termoregolazione, che però comporta una rapida perdita di liquidi. La pratica di attività fisica all’aperto e la prolungata esposizione al sole, specie nelle ore più calde, amplificano questa perdita, aggravata ulteriormente dall’umidità che ostacola la dispersione del calore corporeo. Anche le abitudini alimentari contribuiscono: spesso in estate si tende a bere meno del necessario o si consumano bevande alcoliche e cibi salati, che favoriscono la perdita di liquidi. Infine, condizioni come febbre, diarrea o vomito accentuano la disidratazione, rendendola più pericolosa nei mesi caldi.

I sintomi più comuni includono sete intensa, stanchezza e urine scure. Nei casi più gravi si osservano vertigini, confusione mentale e tachicardia. Particolarmente vulnerabili risultano i bambini, il cui organismo ha un rapporto superficie corporea/massa più elevato, facilitando la perdita di acqua attraverso la pelle. Inoltre, la percezione della sete nei più piccoli è meno sviluppata e durante il gioco dimenticano facilmente di bere. Il loro sistema di termoregolazione, meno efficiente, li espone a rischi maggiori. La prevenzione si basa su un’adeguata idratazione, soprattutto anticipando la comparsa della sete, e su comportamenti prudenti durante le ore più calde. Prestare attenzione ai segnali di disidratazione è fondamentale per proteggere soprattutto i soggetti più fragili.

Ecco i 5 segnali per far capire che tuo figlio è disidratato: tutti i dettagli

Ma come capire che il proprio figlio è disidratato? Potrebbe, infatti, non essere così facile capire immediatamente che un bambino è disidratato. Come spiegato da una nota farmacista, la dottoressa Vinni Angelucci, però, ci sono cinque segnali che dovremmo conoscere e saper interpretare. Cinque segnali che, se conosciuti, fanno capire che il proprio figlio o la propria figlia sono disidratati. Il primo è la bocca secca: controllare periodicamente le labbra e la bocca dei propri figli può essere, dunque, una buona idea. Il secondo segnale, invece, è che va in bagno meno del solito.

Figlio disidratato
Due dei cinque segnali nascosti. (Fonte: Instagram – @lafarmacistamamma).

Il terzo segnale è associato a tante cause diverse, ma può riguardare anche la disidratazione: se il proprio figlio, infatti, è irritabile o più stanco del normale, potrebbe essere disidratato. E ancora, gli occhi: se questi sono più infossati, dobbiamo subito valutare la possibilità che il bimbo sia disidratato. Infine, può essere conveniente controllargli la pelle periodicamente: se è particolarmente calda, ma senza sudore, infatti, il bambino potrebbe essere disidratato. Cinque segnali importanti, quindi, ai quali bisogna assolutamente fare attenzione.

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