Stasera in tv un film che non ci stanca mai: perché ci fa bene guardarlo, per gli esperti

Stasera in tv andrà in onda uno dei film più famosi e amati di sempre: ecco perché non ci stancheremo mai di guardarlo e perché ci fa bene farlo.

Rocky, il film del 1976 diretto da John G. Avildsen e scritto da Sylvester Stallone, rimane uno dei capisaldi della storia del cinema. La vicenda di Rocky Balboa, pugile di Philadelphia, racconta la lotta di un uomo qualunque contro le difficoltà della vita e contro i propri limiti. Rocky vive di incontri minori e lavoretti saltuari finché il destino gli offre una possibilità straordinaria: sfidare il campione del mondo dei pesi massimi, Apollo Creed. La narrazione segue il percorso di preparazione fisica e mentale del protagonista, il rapporto affettuoso e timido con Adriana e la sua sfida non solo sportiva, ma esistenziale. L’interpretazione di Stallone ha trasformato il personaggio in un’icona. La sua recitazione incarna qualità universali come la resilienza e la vulnerabilità, rendendo Rocky un simbolo di riscatto sociale e personale. La sua umanità fragile ma determinata ha commosso generazioni diverse, che continuano a identificarsi in quel pugile dagli occhi stanchi e dal cuore tenace.

Com’è noto a tutti, la fortuna di Rocky non si esaurisce nel successo iniziale. In quasi cinquant’anni il film è diventato oggetto di culto, rivisto da milioni di spettatori. La sua popolarità si spiega con la capacità di parlare di temi universali, come la speranza e la determinazione, e di rappresentare il sogno di un riscatto possibile. Le scene di allenamento per le strade di Philadelphia, la colonna sonora inconfondibile, il carisma del protagonista e i dialoghi diventati celebri hanno scolpito nell’immaginario collettivo un modello narrativo che continua a emozionare.

Stasera in tv Rocky con Sylvester Stallone: ecco perché non ci stanchiamo mai di guardarlo

Dal punto di vista psicologico, la scelta di riguardare film già visti e amati non è casuale. È una pratica diffusa che offre sicurezza emotiva, come spiega Cristel Russell, psicologa della Pepperdine University. In uno studio pubblicato sul Journal of Consumer Research, insieme a Sidney J. Levy (The Temporal and Focal Dynamics of Volitional Reconsumption: A Phenomenological Investigation of Repeated Hedonic Experiences), Russell afferma che tornare a un film amato significa rientrare in contatto con emozioni positive già sperimentate. La prevedibilità delle scene e delle reazioni dei personaggi riduce l’ansia e alimenta il senso di comfort. Inoltre, ogni visione rappresenta un’esperienza diversa, in quanto lo spettatore rilegge la storia attraverso le lenti del proprio vissuto. La ripetizione, dunque, non è sterile abitudine ma occasione di crescita personale.

Stasera in tv
Sylvester Stallone interpreta di Rocky.

Russell sottolinea che ogni rewatch (e cioè, l’azione di riguardare il fillm), permette di scoprire dettagli inediti e di ridefinire il significato della narrazione. Si tratta di un’esperienza riflessiva, che aiuta a comprendere meglio se stessi e a confrontarsi con il proprio percorso di vita. In questo senso, Rocky non è soltanto un film sportivo ma un vero specchio esistenziale. Anche i ricercatori Fred Boyd Bryant e Joseph Veroff, conferma questi benefici. In uno studio, intitolato Savoring: A new model of positive experience, gli autori evidenziano come la ripetizione di attività piacevoli, come riguardare un film amato, incrementi il benessere soggettivo. Tale meccanismo, definito “savoring”, consiste nell’assaporare consapevolmente le emozioni positive. Questo processo rafforza i ricordi felici e, di conseguenza, aiuta a gestire lo stress e a migliorare l’umore.

Perché riguardare Rocky ci fa bene

Nel caso specifico di Rocky, il film funziona come una sorta di rito catartico. La vicenda di Balboa consente allo spettatore di immedesimarsi in un percorso di riscatto e superamento dei propri limiti. La narrazione, intensa ma lineare, offre una liberazione emotiva e al tempo stesso stimola la motivazione personale. Inoltre, la familiarità con la trama e i personaggi trasforma la visione in un rifugio sicuro, particolarmente prezioso nei periodi di incertezza e di difficoltà emotiva. Infine, la ritualità della visione ripetuta fornisce un senso di stabilità. In effetti, il ripetere gesti che suscitano piacere contribuisce a rafforzare la percezione di controllo sulla propria vita, elemento fondamentale per il benessere psicologico.

Rocky, quindi, non è solo un film che si ama rivedere. È un’opera che accompagna lo spettatore nel tempo, che cresce con lui e che ogni volta propone nuove sfumature emotive. La sua forza risiede nella capacità di offrire contemporaneamente conforto e stimolo, nostalgia e motivazione. Se volete riguardarlo, il film andrà in onda stasera in tv, a partire dalle ore 21.30 circa, su TV8. Qualora non riusciste a guardarlo stasera in tv, potete recuperarlo in streaming, su Prime Video o anche noleggiandolo o acquistandolo su YouTube.

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