Anche in vacanza non riesci a poltrire e ti ritrovi sveglio all’alba, mentre gli altri ancora dormono? Forse non è solo un’abitudine.
C’è chi, in ferie, sogna di dormire fino a mezzogiorno, e chi invece si sveglia alle sette del mattino. E non perché “deve”, ma perché “vuole”. Se anche tu sei tra quelli che aprono gli occhi all’alba pure quando potrebbero restare a letto, potresti appartenere a una categoria di persone affascinante e, sotto certi aspetti, privilegiata.
Infatti, alzarsi presto durante le vacanze non è (solo) un’abitudine radicata o un effetto collaterale della vita lavorativa. Spesso è una caratteristica che affonda le radici nella nostra biologia. Gli scienziati parlano di cronotipi, cioè le predisposizioni naturali che ognuno di noi ha riguardo ai momenti del giorno in cui si sente più attivo o più assonnato.
Alcuni sono “allodole”, ovvero energici al mattino e affaticati la sera; altri sono “gufi”, che rendono al meglio nelle ore notturne. E non è solo questione di gusti: il nostro cervello, più precisamente una minuscola area chiamata nucleo soprachiasmatico, regola questo orologio interno in modo personale, influenzando il nostro ciclo sonno-veglia con sorprendente coerenza.
Alzarsi presto in vacanza: non è solo biologia, è anche uno stile di vita
Chi sceglie di non indugiare sotto le lenzuola nemmeno in ferie, spesso lo fa per una ragione precisa: ama vivere appieno le giornate, sfruttando le ore più silenziose e fresche del mattino. Le prime luci offrono una qualità del tempo diversa: meno rumore, meno distrazioni, più spazio per sé stessi. Che si tratti di una passeggiata sulla spiaggia, una corsa nel bosco, o semplicemente un caffè in veranda mentre il mondo dorme ancora, l’alba ha un fascino discreto che conquista sempre più persone.
E non si tratta solo di poesia. Numerosi studi suggeriscono che mantenere una certa regolarità nel ritmo sonno-veglia anche durante i periodi di riposo aiuti a mantenere alta la qualità del sonno. In altre parole, chi continua ad alzarsi presto anche in vacanza, anziché “recuperare dormendo”, si sente più riposato e più energico. Questo perché il corpo ama la coerenza: disturbare troppo i propri ritmi circadiani può confondere l’organismo e persino compromettere la qualità del riposo.
C’è poi un altro aspetto interessante: chi si alza presto in ferie è spesso una persona abituata a organizzare il proprio tempo con cura, a dare valore alle ore libere, a volerle vivere con intensità. In un mondo in cui il tempo sembra sempre mancare, iniziare la giornata all’alba può dare una sensazione di potere e di controllo sulla propria quotidianità.
E non è raro che questi “mattinieri da vacanza” siano anche più produttivi, più sereni e perfino più ottimisti, secondo alcune ricerche psicologiche. In fondo, svegliarsi presto durante le ferie dice molto su chi sei: una persona con un forte senso del ritmo, che trova piacere nelle piccole cose e che ha fatto della lentezza consapevole un modo di vivere.