L’anguria è amica o nemica della linea? La nutrizionista chiarisce ogni dubbio

Simbolo dell’estate e amatissima da grandi e piccoli, l’anguria divide spesso l’opinione pubblica: è davvero compatibile con una dieta equilibrata oppure rischia di compromettere la forma fisica?

Estate fa rima con anguria. Dissetante, colorata, dolce al punto giusto: è la regina delle tavole estive. Ma ogni anno, puntuali come il caldo di luglio, tornano anche i dubbi. Fa ingrassare? È troppo zuccherina? Si può mangiare a dieta? La risposta arriva da chi di alimentazione se ne intende: la nutrizionista Alice Carnevale ha fatto chiarezza sui social, smontando falsi miti e offrendo consigli pratici per gustarla senza sensi di colpa.

La prima verità? L’anguria non è nemica della linea. Anzi, può diventare un’alleata se consumata con criterio. Il problema non è il frutto in sé, ma le porzioni esagerate che spesso ne facciamo. Una fetta tira l’altra, e senza accorgercene si arriva a mangiarne mezzo chilo o più. Ma cosa succede davvero?

Con oltre il 90% di acqua e soli 3,5 grammi di carboidrati netti per 100 grammi, l’anguria è un alimento molto leggero. È idratante, ha un effetto diuretico e contiene pochissime calorie. Perfetta per rinfrescarsi nelle giornate torride e mantenere l’organismo ben idratato. Tuttavia, porzioni troppo abbondanti possono causare un picco glicemico, anche se le calorie restano contenute.

Come inserirla nella dieta senza rinunce

Per gustarla senza compromettere l’equilibrio nutrizionale, bastano alcune accortezze. Prima di tutto, attenzione alla quantità: una fetta da 200-250 grammi è la porzione ideale per beneficiare delle sue proprietà senza esagerare con gli zuccheri. Non serve eliminarla, ma imparare a inserirla in modo intelligente. Alice Carnevale consiglia di consumarla preferibilmente dopo l’attività fisica, quando il corpo è più predisposto a utilizzare i carboidrati. È un momento in cui l’organismo ha bisogno di reintegrare energie e l’anguria, grazie alla sua leggerezza, può essere una scelta eccellente.

Profilo Alice Carnevale, Anguria
Profilo Alice Carnevale, Anguria

Un altro suggerimento utile è abbinarla a una fonte di proteine o grassi buoni. Un mix con yogurt greco, feta o qualche mandorla può rallentare l’assorbimento degli zuccheri e rendere lo spuntino più completo. L’anguria, infatti, può diventare protagonista di piatti creativi e bilanciati, perfetti per chi segue una dieta low carb o desidera mantenere il peso forma. E per chi vuole qualcosa di ancora più fresco, la versione “acqua detox” è una soluzione originale e gustosa. Basta mettere in un barattolo 100 grammi di anguria a pezzetti, qualche fettina di lime e foglioline di menta. Dopo qualche ora in frigo, si ottiene una bevanda rinfrescante, aromatica e a bassissimo contenuto calorico.

Il messaggio della nutrizionista è chiaro: mangiare consapevolmente non significa rinunciare, ma saper scegliere. L’anguria, con le giuste porzioni e abbinamenti, può tranquillamente far parte di un’alimentazione sana. Niente allarmismi quindi, solo un po’ di attenzione in più. In un’epoca in cui il rapporto con il cibo è spesso carico di paure e regole rigide, questo approccio risulta liberatorio. Non esistono alimenti buoni o cattivi in assoluto, ma solo scelte più o meno adatte al nostro stile di vita e alle nostre esigenze. L’anguria non fa eccezione.

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