Lavastoviglie: quanto a lungo si possono lasciare dentro i piatti sporchi? Esperto scioglie ogni dubbio

Per quanto tempo si possono lasciare i piatti sporchi nella lavastoviglie, nell’attesa di farla riempire del tutto, prima che inizino a puzzare? Ecco cosa rivela un noto esperto di pulizie domestiche.

La lavastoviglie è un elettrodomestico pensato per lavare automaticamente stoviglie e posate grazie a un ciclo ben strutturato. Il funzionamento inizia con il prelievo e il riscaldamento dell’acqua, che viene poi miscelata con il detersivo. Successivamente, l’acqua saponata viene spruzzata ad alta pressione per rimuovere lo sporco, anche nei punti più nascosti. Al termine, l’acqua sporca viene drenata e sostituita da uno o più risciacqui con acqua pulita. In base al modello, l’asciugatura può avvenire per evaporazione naturale o con aria calda. Questo processo richiede risorse energetiche e idriche che, per quanto ottimizzate, diventano più efficienti quando l’elettrodomestico è a pieno carico. Far partire la lavastoviglie solo quando è completamente riempita è, quindi, una prassi diffusa e motivata, anche perché il consumo d’acqua e di energia non cambia significativamente tra un ciclo con poche stoviglie e uno a pieno carico.

Di conseguenza, l’efficienza per singolo oggetto lavato aumenta notevolmente quando la macchina è ben sfruttata. Anche dal punto di vista ambientale ed economico, ridurre il numero di lavaggi abbassa l’impatto sull’ecosistema domestico. Meno cicli significano meno consumo di detersivo, minori sprechi e una bolletta più contenuta. Un uso consapevole della lavastoviglie, quindi, garantisce stoviglie pulite e contribuisce a una gestione domestica più sostenibile. Per tutti questi motivi, spesso capita che i piatti sporchi vengano sciacquati velocemente in lavandino, poi messi all’interno della lavastoviglie e lasciati lì, senza attivare l’elettrodomestico, fino a quando quest’ultimo non viene riempito del tutto. Ma quanto a lungo queste stoviglie possono restare all’interno della lavastoviglie, senza che si formi il cattivo odore?

Lavastoviglie: ecco quanto possono rimanere i piatti all’interno, prima che inizino a puzare

A dare la risposta, è stato un noto esperto di pulizie domestiche, e cioè Mattia de La Casa di Mattia. In particolare, l’esperto ha spiegato che, per quanto vengano risciacquati, i piatti possono mantenere dei residui del cibo, che rischiano di causare il cattivo odore. A lungo andare, in effetti, proliferano i batteri, generando la puzza. Più si ripete questo processo, inoltre, più è facile che si sviluppino i cattivi odori persistenti all’interno della lavastoviglie. Cattivi odori che, quindi, sono difficili da eliminare.

Lavastoviglie piatti
La risposta dell’esperto. (Fonte: Instagram – @lacasadimattia).

Per questo motivo, l’esperto consiglia di non tenere i piatti in lavastoviglie per più di un giorno, o massimo un giorno e mezzo: oltre il giorno e mezzo, in effetti, potrebbe iniziare il processo di proliferazione dei batteri e, dunque, della puzza. Fortunatamente, i modelli più recenti di lavastoviglie offrono programmi rapidi, alcuni dei quali anche specifici per mezzi carichi: questi servono proprio nel caso in cui l’elettrodomestico non sia riempito completamente.

 

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Se, dunque, dopo un giorno e mezzo, non siamo riusciti a riempire l’intero carico, ci converrà comunque attivare la lavastoviglie, scegliendo un programma rapido di mezz’ora, un’ora o un’ora e mezza, a seconda di quanto questa sia effettivamente piena.  L’esperto suggerisce, in questo caso, di usare il detersivo liquido, in quanto questo si scioglie più velocemente e toglie lo sporco in maniera più rapida. Infine, a chi ha la lavastoviglie con l’opzione ‘mezzo carico‘, Mattia consiglia di usare questa opzione, su un ciclo più lungo invece che su un ciclo rapido.

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