Non devi rinunciare al cornetto per restare in forma: te lo dice l’esperta

Chi l’ha detto che restare in forma significa dire addio ai piccoli piaceri della vita? Il cornetto a colazione è una vera e propria coccola di piacere e di gusto. La dottoressa ne conferma il benessere.

Per chi è attento alla linea, la colazione al bar con cappuccino e cornetto sembra spesso un piacere proibito. Ma è davvero necessario rinunciare a questa coccola mattutina per mantenersi in forma? Secondo la dottoressa Federica Saccone, biologa nutrizionista molto seguita anche sui social, la risposta è no. Il segreto non è bandire il cornetto dalla propria alimentazione, ma saperlo gestire con equilibrio e consapevolezza.

Non esistono alimenti “buoni” o “cattivi” in senso assoluto. Quello che conta è il contesto in cui vengono inseriti, la frequenza con cui vengono consumati e, soprattutto, l’atteggiamento mentale con cui ci si rapporta al cibo. Il cornetto, simbolo della colazione all’italiana, può tranquillamente far parte di un’alimentazione sana e bilanciata, a patto di adottare alcune semplici strategie. Mangiare con piacere e senza sensi di colpa è possibile, anche con un alimento spesso demonizzato.

Come gustare il cornetto senza rinunce né rimorsi

Un cornetto non fa ingrassare di per sé. Il problema nasce solo quando viene consumato con eccessiva frequenza o senza una visione d’insieme della propria alimentazione. Se sai che a colazione vuoi concederti un cornetto, organizza il resto dei pasti con intelligenza. Scegli pranzi e cene ricchi di proteine magre, verdure, fibre e grassi buoni. Così non solo bilanci la giornata, ma mantieni anche un senso di sazietà costante e naturale. Non è questione di restrizioni, ma di pianificazione.

Un errore molto comune è quello di consumare il cornetto in fretta, magari in piedi al bar, accompagnato solo da un caffè zuccherato. Questo tipo di colazione causa spesso un picco glicemico che porta, dopo poco, a un senso di fame incontrollato. Per evitarlo, basta aggiungere una fonte proteica o un grasso buono che rallenti l’assorbimento degli zuccheri. Abbinalo a uno yogurt greco, a un cappuccino con latte intero o a una manciata di frutta secca. In questo modo il cornetto diventa parte di una colazione completa, capace di saziare davvero e più a lungo.

Profilo Federica Saccone, cornetto
Profilo Federica Saccone, cornetto

Il rapporto con il cibo è anche, e soprattutto, mentale. Se vivi il momento in cui mangi un cornetto con senso di colpa o frustrazione, rischi di trasformarlo in un pensiero ossessivo. Al contrario, se lo gusti con consapevolezza e piacere, può diventare un’occasione di benessere e soddisfazione. Lascia spazio al piacere, senza rigidità inutili. È proprio questa la chiave di un’alimentazione sostenibile nel tempo: la flessibilità. Perché una dieta troppo rigida, prima o poi, si spezza. La vera regola d’oro? L’equilibrio vince sempre sulla privazione.

È tempo di sfatare il mito che per restare in forma serva rinunciare ai piaceri della tavola. Il benessere non si costruisce con il senso di colpa, ma con scelte consapevoli e abitudini sostenibili. E il cornetto, simbolo di gusto e tradizione, può assolutamente farne parte. Saperlo gestire con intelligenza, senza demonizzarlo, è il primo passo per un rapporto sereno con il cibo e con il proprio corpo. La prossima volta che entrerai in un bar e vedrai quel cornetto dorato dietro al vetro, ricordati: non devi rinunciare per essere in forma. Devi solo imparare ad ascoltarti e a scegliere con amore.

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