Abbronzarsi sotto l’ombrellone, in spiaggia, è possibile comunque, o si è completamente coperti dal sole? Ecco cosa rivela un noto esperto di scienze e fisica.
L’ombrellone è un alleato essenziale durante l’estate, soprattutto in spiaggia o in giardino, dove offre un riparo efficace dai raggi solari diretti. La sua funzione principale è quella di creare ombra rinfrescante, riducendo l’esposizione ai raggi UV e abbassando la temperatura percepita, con benefici evidenti per la salute e il comfort. Anche i modelli meno sofisticati contribuiscono a schermare una buona parte della radiazione solare, ma quelli con tessuti anti-UV certificati garantiscono una protezione superiore. Oltre a prevenire scottature, l’ombrellone rende possibile prolungare la permanenza all’aperto nelle ore più calde, senza esporsi a rischi eccessivi.
Questo permette di svolgere attività come leggere, pranzare o semplicemente riposare, mantenendo una temperatura corporea più stabile grazie alla termoregolazione naturale favorita dall’ombra e da eventuali brezze. L’ombrellone è, dunque, uno strumento indispensabile per vivere l’estate all’aperto in sicurezza. La sua efficacia, però, dipende da diversi fattori, come la qualità del tessuto, la stabilità della struttura e la possibilità di inclinare la copertura per seguire il sole. Tuttavia, bisogna precisare che questo non va inteso come sostituto delle creme solari, poiché sabbia e acqua possono riflettere i raggi, aumentando l’esposizione indiretta, e non solo. In risposta alla domanda presentata nel titolo, in effetti, riveliamo che è comunque possibile abbronzarsi anche sotto l’ombrellone, e non solo: è possibile anche scottarsi, se non si presta abbastanza attenzione.
Come funziona l’abbronzatura sotto l’ombrellone, in spiaggia, e perché è importante mettere la crema solare
A rivelarlo, in particolare, è stato un noto esperto di fisica, il professor Vincenzo Schettini. L’esperto ha spiegato, in effetti, che i raggi ultravioletti, responsabili dell’abbronzatura, possono arrivare sia in maniera diretta, che indiretta, e cioè riflessi dalla superficie: questi ultimi arrivano irrimediabilmente sulla pelle. Più chiara è la superficie, poi, più raggi riflessi ci beccheremo: la sabbia e gli scogli molto chiari, dunque, ci faranno abbronzare ancora di più, a causa del riflesso dei raggi solari. Bisogna, altresì, aggiungere che l’abbronzatura arriva anche dai raggi diretti.
Differentemente da quanto si possa pensare, infatti, gli ombrelloni lasciano, comunque, passare una parte del raggio ultravioletto, che arriva direttamente sulla pelle. Per questo, l’esperto suggerisce sempre di mettere la crema solare, anche se si progetta di passare l’intera giornata sotto l’ombrellone: questa ci permetterà di non scottarci, e comunque ci farà abbronzare, senza dover obbligatoriamente passare ore ed ore sotto il sole, a soffrire il caldo.
Visualizza questo post su Instagram