Napoli, cosa è arrivato a fare questo paziente per farsi visitare in ospedale

Napoli, nuovo episodio di violenza in ospedale: un uomo sfonda la porta del triage del pronto soccorso di Villa Betania

La tematica della violenza contro gli operatori sanitari è di  grande urgenza. Le aggressioni ai danni di medici, infermieri e operatori sanitari sono all’ordine del giorno, ma solo di tanto in tanto balzano all’attenzione della cronaca per casi particolarmente eclatanti. Uno di questi, la situazione veramente paradossale in cui si sono trovati alcuni camici bianchi del Policlinico Riuniti di Foggia qualche settimana fa. Dove, in seguito alla morte di una paziente di 23 anni deceduta dopo un intervento chirurgico, circa 50 familiari della giovane donna hanno invaso il presidio ospedaliero. Costringendo i medici presenti a nascondersi all’interno di una stanza per evitare di subire ripercussioni fisiche.

Una nuova segnalazione di violenza in ospedale da parte dell’utenza senza controllo arriva dalla città di Napoli. A segnalarla è l’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, che da diversi anni si impegna a denunciare le situazioni di pericolo che si creano dei nosocomi di Napoli e provincia. L’associazione in questione porta anche avanti un triste conto: il numero delle aggressioni dall’inizio dell’anno è già arrivato a 61. Cifra che comprende quelle avvenute tra ASL Napoli 1 e altre Napoli 2.

Napoli, paziente sfonda la porta del triage e aggredisce un infermiere

La denuncia di Nessuno tocchi Ippocrate è avvenuta via social. L’episodio si è consumato nella giornata di ieri. Erano circa le 18:30, quando all’ospedale Villa Betania di Napoli giunge un’auto a tutta velocità “clacsonando all’impazzata“. il veicolo arriva nei pressi della camera calda del Pronto Soccorso dell’Ospedale. Dalla macchina fuoriescono tre persone, che iniziano ad urlare e a chiedere prepotentemente agli operatori sanitari una sedia a rotelle per soccorrere la persona che stavano trasportando. Il malcapitato infermiere di triage cerca di reperire quanto prima la sedia, ma i tre figli del paziente da soccorrere iniziano “ad offendere tutto il personale presente cercando di prendere la sede dalle mani degli infermieri”, denuncia l’associazione.

Napoli 1
Un pezzo della porta del Pronto Soccorso danneggiata. Fonte: Nessuno tocchi Ippocrate_Facebook


Al rifiuto dell’infermiere di lasciare la sedia a rotelle nelle mani dei familiari del paziente, uno dei figli di questi inizia a spintonarlo e a minacciarlo. Quando finalmente la situazione sembrava essere rientrata, ecco un nuovo colpo di scena. Uno dei familiari dello stesso paziente finge uno svenimento. Per portare dentro la signora svenuta, un individuo arriva e sfonda la porta del triage.

Naturalmente la donna valutata dall’equipe del pronto soccorso, aveva tutti i parametri vitali nella norma: si intensifica l’escalation di fenomeni di aggressione ai danni del personale sanitario nel territorio di Napoli e provincia“, denuncia il dottor Manuel Ruggeri, presidente di Nessuno tocchi Ippocrate.

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