Ormai da diversi mesi, Netflix ha vietato la condivisione della password tra persone non appartenenti allo stesso nucleo familiare. Il numero 1 (CEO) della piattaforma di streaming ha spiegato cosa lo ha portato a prendere questa decisione a tratti impopolare.
Le piattaforme di streaming di film e serie tv hanno conosciuto una crescita enorme negli ultimi dieci anni. Non è un caso che colossi dell’intrattenimento (Paramount, Disney e altri esempi) abbiano fatto massicci investimenti nel settore. E non è neppure un caso che una delle aziende più ricche al mondo, Amazon, abbia seguito la stessa strada. Sicuramente in Italia e nel mondo nella top 3 delle piattaforme più conosciute c’è Netflix, che ha prodotto o acquistato i diritti di serie tv di enorme popolarità. La Casa di Carta, Mercoledì, Stranger Things, Bridgerton, Dahmer e Squid Game fanno parte della top 10 delle serie più viste di sempre se consideriamo sia quelle in lingua inglese che non.
Fino alla primavera del 2023, chi pagava l’abbonamento poteva condividere la password con chiunque, a patto che i dispositivi collegati non superassero le 10 unità e che non ci fossero due (o più) persone connesse contemporaneamente. Proprio nella primavera dello scorso anno, Netflix annunciò che la condivisione delle password sarebbe stata vietata di lì a poco. L’account poteva essere condiviso solo con persone appartenenti allo stesso nucleo familiare e che si connettevano alla stessa rete Internet, insomma familiari o coinquilini. C’è, comunque, un modo per connettersi da un IP diverso: chi è in viaggio può ugualmente usare Netflix. Connettendosi da una rete diversa, riceverà un’e-mail con una OPT (one time password) che gli permetterà di entrare nell’account malgrado la connessione diversa.
CEO di Netflix spiega perché ha vietato la condivisione delle password
Una decisione impoplare, almeno a giudicare da quanto si leggeva sui social in quei mesi. Ora che è passato più di un anno e mezzo, il divieto di condividere la password con persone diverse da quelle del nucleo familiare è la nuova normalità. Ted Sarandos, uno dei due CEO di Netflix, ha spiegato perché la sua azienda ha preso questa decisione. In una clip diventata virale su TikTok, Sarandos ha ammesso che il motivo principale è che Netflix aveva bisogno di aumentare i ricavi. Tramite la condivisione, infatti, la piattaforma aveva un numero altissimo di utenti potenzialmente paganti, che però “approfittavano” dell’account di qualcun altro.
Ma non c’entra solo questo. Almeno stando alle sue dichiarazioni, c’entra anche il fatto che Netflix volesse offrire una maggiore “possibilità di personalizzazione” ai suoi utenti. “Se non hai cinque o sei persone che usano il tuo stesso account, ti possiamo aiutare a trovare qualcosa da guardare più facilmente in base ai tuoi gusti. Per noi è stato un modo per migliorare l’algoritmo che regola i suggerimenti”. Il CEO, malgrado gli attacchi ricevuti sui social, ammette che la scelta è stata “vincente” e Netflix ha aumentato i propri ricavi. “Il nostro utente medio usa Netflix per due ore al giorno. Quindi abbiamo pensato che fosse giusto che qualcuno che usa una piattaforma per due ore al giorno paghi per il suo account e non usi quello di qualcun altro”.
@bloombergbusiness Here’s why #Netflix Co-CEO Ted Sarandos says the company cracked down on password sharing. Tune into this episode of Peer-to-Peer Conversations with David Rubenstein via the link in our bio. #business #CEO #streaming #TV #film #entertainment