Napoli, Rosina fa la sarta a 84 anni: “Perché lavoro ancora”, una lezione di vita

Napoli, la storia della signora Rosina, sarta da tutta la vita: nella sua bottega taglia e cuce ancora abiti a 84 anni d’età. Andare in pensione? Non se ne parla proprio 

Certi mestieri sembrano essere inesorabilmente e tristemente destinati a tramontare. Tra quelli più a rischio, senza dubbio i lavori artigianali, quelli che si realizzano con le mani, con l’inventiva e con la lentezza. Concetti che sembrano ormai superati, triturati dalla logica di un mercato rivolto alle masse, e di uno shopping industriale dedito al consumismo e all’appiattimento culturale, e ideologico. Eppure, resistono ancora dei piccoli grandi baluardi slow: uomini e donne che portano avanti il valore della creatività, quel plus che l’intelligenza artificiale e la produzione in serie non potranno mai raggiungere. Perché è solo e sempre l’elemento umano la più grande ricchezza, che sopravvive ai tempi e alla spaventosa tecnologia. 

Una piccola premessa per introdurre la storia di Rosina, sarta di Napoli che a 84 anni non ha alcuna intenzione di lasciare la bottega in cui ha trascorso tutta la vita. Quel lavoro che è tutto per lei, “senza il quale sarei all’aldilà“. La signora è stata intervistata dalla trasmissione Mediaset Pomeriggio Cinque.

Napoli, la storia di Rosina: sarta di 84 anni, cuce abiti nella sua bottega. “Questo lavoro mi dà vita: chi si ferma è perduto”

Le telecamere del programma di Canale 5 condotto dalla giornalista Myrta Merlino, sorprendono la signora Rosina intenta a cucire un paio di pantaloni. Ricurva e concentratissima sulla macchina da cucito, l’84enne racconta, placida e serena, quella che è l’attività che la rappresenta, e la tiene in vita.
Sto lavorando su un pantalone: lo devo consegnare dopodomani per un matrimonio. Chi si ferma è perduto. Questo lavoro mi dà vita: senza, sarei nell’aldilà. Ho fatto sempre e solo questo: la sarta. Ho 84 anni”, dice Rosina, con un’espressione seria e impassibile. Di chi non prende affatto in considerazione la parola ‘pensione’.

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La signora Rosina, ripresa dalle telecamere di Pomeriggio Cinque


Ma ci vede bene per cucire e tagliare?”, chiede l’inviato del programma Mediaset. “Certo: faccio anche i vestiti. Se vuol vedere, ne ho il telefono pieno”, risponde. Rosina, infatti, è anche sui social: “Come si chiama, Instagramme?”, chiede a una sua collaboratrice più giovane. Un tubino, dice la sarta 84enne, è pronto in una giornata: “Te lo taglio la mattina, lo misuri a mezzogiorno, e alla sera te lo consegno pure: subito”.

Più di 400 i vestiti nella sua bottega, tutti fatti o acconciati da lei: il suo mondo, la passione che l’ha sempre mossa. E che porta avanti con determinazione: l’età è solo un numero, quando ci si diverte.

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