Conserve sott’olio, “se vi offrono queste non mangiatele”: i consigli e la spiegazione dell’esperto

Le conserve sott’olio di alcuni prodotti non dovrebbero essere consumate, secondo un noto esperto, se fatte in casa: ecco la motivazione e la spiegazione dell’agronomo.

Tra i vari metodi di conservazione degli alimenti, esiste anche quella sott’olio. Questo tipo di conservazione non prevede, a differenza di altre tipologie di conservazione, l’abbassamento della temperatura: le conserve sott’olio, se non sono state aperte, infatti, possono anche non essere tenute in frigorifero. Non conviene esporle al sole, o metterle in luoghi dove la temperatura è troppo alta: conviene tenerle, dunque, in luoghi asciutti e coperti, ma sempre a temperatura ambiente. Quando, però, i barattoli vengono aperti, bisognerà riporli in frigorifero, e consumare gli alimenti in pochi giorni, per evitare che ammuffiscano.

Le conserve sott’olio possono essere fatte in casa: un noto agronomo ed esperto di alimentazione italiano, Daniele Paci, ha, infatti, spiegato, che, per conservare le verdure sott’olio in casa, bisogna, prima di tutto, farle bollire in acqua e aceto. Poi, spiega l’esperto, bisognerà metterle sott’olio, e il barattolo deve essere pastorizzato. La pastorizzazione che si fa alla fine uccide quasi tutti i microorganismi, e restano vive solo le spore più pericolose. Tra le spore più pericolose, ci sono quelle del botulino: le spore del botulino, però, non germinano quando le verdure sono state acidificate. Cuocendole nell’acqua e aceto, le verdure saranno acidificate e, dunque, non ci sarà il pericolo della contaminazione da botulino.

Conserve sott’olio: ecco quando non conviene consumarle, se sono state fatte in casa

È possibile, pertanto, conservare le verdure sott’olio in casa, e mangiarle, anche quando ci vengono offerte da altre persone, che hanno seguito il giusto procedimento. Daniele Paci spiega, però, che, in alcuni casi, non conviene accettare degli alimenti conservati sott’olio, dato che potrebbero essere molto pericolosi. Alcune conserve sott’olio fatte in casa, infatti, non dovrebbero essere mangiate, secondo l’esperto. Questo dipende dai prodotti: non bisogna, infatti, accettare le conserve sott’olio fatte in casa di carne, pesce, o anche di verdure al naturale e non acidificate. Con questi prodotti, e senza il processo di acidificazione, infatti, non è possibile distruggere le spore più pericolose, nonostante si faccia bollire il barattolo.

Diversa, invece, è la situazione delle conserve sott’olio di pesce e di carne vendute al supermercato. Per distruggere il botulino e le altre spore pericolose, infatti, le industrie sterilizzano i barattoli, come quelli di tonno sott’olio. Per la sterilizzazione, si raggiungono temperature superiori a 121 gradi, e si effettuano azioni particolari: cose che a casa non possono essere fatte. L’esperto, dunque, consiglia di accettare solo conserve sott’olio di verdure acidificate, se fatte in casa e non vendute al supermercato, e di rifiutare tutte le altre.

Conserve sott'olio
Il tonno e la carne sott’olio non devono essere consumati, se fatti in casa.

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