Azienda italiana licenzia centinaia di dipendenti: il motivo fa discutere e divide

Il dramma occupazionale in Emilia-Romagna, azienda annuncia centinaia di esuberi: numerose famiglie a rischio

Nuova batosta occupazionale in Italia, questa volta in Emilia-Romagna. Un’azienda leader a livello globale, nella fabbricazione di sottocarri. Stiamo parlando della Berco di Copparo, comune di circa 15mila abitanti facente parte della provincia di Ferrara, in Emilia-Romagna. Si tratta di una realtà lavorativa presente nel ferrarese da più di 50 anni, fonte di lavoro e reddito, quindi, importantissima per il territorio.
Nella giornata di ieri, i lavoratori hanno ricevuto una doccia gelata: con una nota, l’azienda ha comunicato la difficoltà economica in cui attualmente si trova, e la necessità, quindi, di restare in piedi. A costo di effettuare dei tagli nel personale.

Azienda annuncia centinaia di esuberi: la motivazione che fa discutere

Una situazione, purtroppo, a cui sono andate incontro, prima della Berco di Copparo, centinaia di altre realtà in Italia, costrette a fare i conti con le difficoltà dei tempi impietosi che viviamo. Ricordiamo, per esempio, tutte quelle aziende che sono state obbligate a chiudere o a rimpicciolirsi per le disastrose conseguenze della pandemia da Covid-19.
Le motivazioni di questo caso specifico, in particolare, hanno fatto corrucciare la fronte non solo ai diretti interessati, e quindi ai lavoratori dipendenti. La decisione della Berco, infatti, come si legge nella nota diffusa dall’azienda, è stata inevitabile a causa delle “difficili condizioni di mercato e dal contesto geopolitico globale.

L’azienda, ancora, ha assicurato di aver intrapreso numerosi sforzi per non arrivare alla situazione attuale. Divenuta, purtroppo, inevitabile: da qui, l’annuncio di un alto numero di esuberi, e quindi di posti di lavoro in più, di troppo. Un modo meno diretto per annunciare una trasformazione dolorosa, che potrebbe culminare in un licenziamento di massa.

Il dialogo con le realtà sindacali è stato assicurato dall’azienda, che ha spiegato come questa profonda crisi in cui si trova sia stata dovuta per la richiesta, sempre crescente, di una localizzazione della produzione vicino ai clienti. Per sopravvivere e conservare il primato raggiunto in tanti anni di lavoro, i dirigenti della Berco si sarebbero quindi visti costretti a intraprendere misure straordinarie, per affrontare una profonda trasformazione.

azienda italiana

Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Copparo, Fabrizio Pagnoni, che ha commentato la notizia parlando di un “duro, durissimo colpo per tutti“. Il primo cittadino assicura che lui e la sua giunta seguiranno da vicino l’evolversi di una situazione che genera molta apprensione per il futuro occupazionale del comune, e della provincia di Ferrara tutta. La prospettiva di centinaia di licenziamenti allarma l’amministrazione locale, in apprensione “per la tenuta del tessuto sociale ed economico del territorio tutto”.

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