Come coltivare una piantina di mango in casa: basta una sola settimana

Piantina di mango in casa: come si fa, il procedimento spiegato da Alessio Cicchini, alias @rucolaaa

Negli ultimi anni, nelle case degli amanti della natura e del biologico, è letteralmente esplosa una tendenza: coltivare in casa le piantine, anziché andare a comprare al mercato. Un’attività molto divertente e anche gratificante, che promette ottimi risultati, dal momento che le indicazioni da seguire sono veramente semplici. La maggior parte delle persone con il pollice verde ha in casa sicuramente la piantina di avocado, o ancora quella di zenzero. Oggi il content creator Alessio Cecchini, sui social noto con il nome di @rucolaaa, ci insegna come coltivare in casa la piantina di mango

La tecnica per coltivare il mango in casa è veramente semplice, e non richiede un grande impegno. Come prima cosa, dopo aver consumato il mango ed aver, quindi, eliminato tutta la polpa, bisogna arrivare al guscio. “Quella cosa dura che senti quando togli il mango per intenderci”, spiega Alessio. All’interno del guscio, facendo una piccola e delicata pressione sulla parte laterale, si riesce ad estrarre quello che è, poi, il vero e proprio seme del mango. “Ricorda un piccolo feto”, commenta Alessio.

Pianta di mango in casa: come coltivarla

Sempre maneggiando il seme con grande delicatezza, procuriamoci un panno di cotone al cui interno andremo a posizionare il nostro seme di mango. Avvolgiamolo all’interno del panno, che andremo poi ad inumidire con uno spruzzino. Qualora non abbiate a portata di mano in casa uno spruzzino, potete anche bagnare il panno sotto l’acqua corrente, e strizzarlo per eliminare l’acqua in eccesso.
Una volta che il seme sarà ben custodito nel panno bagnato, posizionatelo all’interno di una scatola di plastica di recupero, o anche in un qualsiasi contenitore.

In questa specie di piccola culla, il seme riposerà il tempo necessario per radicare. Posizionate la scatola in un posto ben luminoso della vostra casa, ma non a contatto diretto con il sole. Nel corso della settimana che occorrerà al seme per germogliare le sue radici, fate attenzione affinché la scatola o il contenitore che avete utilizzato, resti sempre un po’ bagnato. E’ importante mantenere un ambiente umido per favorire la crescita delle radici. Come testimone l’esperienza del content creator Alessio Cecchini, basta anche una sola settimana per avere dei risultati notevoli: il seme dovrebbe aver germogliato, con le radici che hanno già raggiunto diversi centimetri di lunghezza.

 

Qualora dopo una settimana questo non sia accaduto anche al vostro seme, non disperate: basta aspettare qualche altro giorno. Una volta che le radici avranno raggiunto una sufficiente lunghezza, non vi resterà altro che trasferire il germoglio all’interno di un vaso con del terreno.
Ultima accortezza: al di sopra del vaso, posizionato una busta di plastica che favorisca, anche in questo caso, il mantenimento dell’ambiente umido necessario alla prima fase, quella più delicata, della piantina.
Quando la piantina sarà ormai cresciuta e vi sembrerà abbastanza forte, potrete togliere la busta e lasciare che la pianta cresca in maniera indipendente. “In questo periodo si può ottenere fin da subito la luce diretta del sole. Se fai troppo freddo, teniamolo al calduccio in casa: crescerà molto velocemente”.

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