Nel 2050 tutti andranno in pensione a questa età: la rivelazione e la spiegazione dell’esperta

Nel 2050, l’età media della pensione è destinata ad aumentare: una nota esperta rivela di quanto, in base ai dati forniti dall’ISTAT, e quali sono i motivi di questo aumento.

La pensione è una rendita vitalizia, che spetta a un cittadino, nel caso in cui soddisfi determinati requisiti. Esistono diverse tipologie di pensione, anche se quella più comune è la pensione collegata al lavoro. Dopo aver lavorato per un determinato numero di anni, infatti, si può accedere alla pensione, che può essere di vecchiaia o anticipata. La prima consiste nel raggiungimento dei 67 anni di età, con almeno vent’anni di contributi versati, mentre la seconda consiste nel raggiungimento di una determinata anzianità contributiva. La pensione anticipata, di fatto, sostituisce quella di anzianità e, attualmente, si può raggiungere dopo aver versato i contributi per un periodo che va dai 41 anni e 10 mesi per le donne, ai 42 anni e 10 mesi per gli uomini.

Esistono, poi, altre tipologie di pensioni, alle quali si può accedere soddisfacendo requisiti diversi, rispetto a quelle di anzianità e di vecchiaia. C’è, per esempio, l’indennità di invalidità, o pensione di invalidità, che spetta a una persona che abbia almeno 5 anni di anzianità contributiva o assicurativa, e che abbia un’infermità fisica o mentale a una percentuale pari o superiore a quella stabilita dalla legge. E, ancora, vi sono la pensione di reversibilità, che spetta al coniuge o alla coniuge di una persona defunta, e la pensione di guerra.

Pensione, ecco l’età di pensionamento nel 2051: la rivelazione dell’esperta, basata sui dati ISTAT

Quella più comune, però, resta la pensione di vecchiaia: essa si raggiunge, in questo momento, a 67 anni, sia per gli uomini che per le donne. In Italia, dunque, l’età di pensionamento è di 67 anni. Questa età, però, potrebbe aumentare nei prossimi decenni: a spiegarlo è stata una nota esperta e consulente del lavoro, la dottoressa Sabrina Grazini. Nel suo ultimo contenuto social, l’esperta ha rivelato che il presidente dell’ISTAT – Istituto Nazionale di Statistica ha fornito, durante un’audizione alle commissioni bilancio di Camera e Senato, dei dati interessanti sull’età di pensionamento prevista per il 2050 (o, per essere più precisi, per il 2051). Essa passerà dai 67 anni ai 69 anni e 6 mesi fra 27 anni: sfiorerà, dunque, i 70 anni.

 

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Nel 2051, l’età di pensionamento sarà di 69 anni e 6 mesi per diverse ragioni: si va, spiega l’esperta, dall’aumento dell’aspettativa di vita, allo squilibrio tra popolazione anziana e popolazione in età di lavoro. Già nel 2031, in effetti, secondo le previsioni, già nel 2031, le persone over 65 potrebbero rappresentare oltre il 27.7% della popolazione totale. A questo scenario, conclude l’esperta, si aggiunge il fatto che questo porterebbe alla decrescita della popolazione in età attiva: fenomeno che potrà essere contrastato, pertanto, proprio con l’aumento dell’età di pensionamento.

Pensione età
Due persone anziane in pensione.

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