È più grasso l’olio o il burro? Quale, di questi due prodotti utilizzatissimi in cucina, contiene più grassi? Ecco la risposta e la spiegazione dell’esperto.
L’olio e il burro sono molto utilizzati in cucina e, in diversi casi, possono essere utilizzati per preparare lo stesso piatto. Se, infatti, l’olio (e in particolare l’extravergine d’oliva) viene utilizzato anche per condire le insalate, e il burro no, entrambi possono essere utilizzati come grassi per arrostire o friggere del cibo. Entrambi, poi, possono essere utilizzati per i dolci: anche l’olio, infatti, può essere usato per la preparazione di torte e altri dolci simili, in maniera quasi uguale al burro.
Secondo diverse statistiche, la preferenza tra olio e burro dipende anche dal luogo d’origine: nell’Italia settentrionale, e, in generale, nei paesi al nord dell’Europa, solitamente, si preferisce il burro, mentre nell’Italia meridionale è preferito l’uso dell’olio e, in particolare, dell’olio d’oliva. Nonostante abbiano gli stessi utilizzi, o comunque usi molto simili, l’olio e il burro hanno valori nutrizionali diversi. Il burro, ad esempio, contiene lattosio, mentre l’olio d’oliva contiene una percentuale minore di grassi saturi.
Olio e burro: ecco quale dei due è più grasso e per quale motivo
A proposito di grassi: quale, tra il burro e l’olio, contiene più grassi? Considerando anche l’informazione citata precedentemente, e cioè quella secondo cui l’olio extravergine d’oliva conterrebbe meno grassi saturi, molti penserebbero al burro come il prodotto più grasso, ma è davvero così? Ebbene, no: il noto agronomo ed esperto di alimentazione, Daniele Paci, ha spiegato che, tra il burro e l’olio, quest’ultimo è più grasso. Il burro è molto meno grasso, in quanto il normale burro che compriamo ha una percentuale di acqua che può arrivare al 16%, che riduce la percentuale di grassi: ciò significa, dunque, che a parità di peso, mettiamo molto meno grasso con il burro, rispetto all’olio.
A parità di peso, il burro è anche meno calorico dell’olio. Attenzione, però: nonostante il burro sia meno calorico e meno grasso dell’olio, l’uso di quest’ultimo, se extravergine d’oliva, può essere più indicato. Prima di tutto, perché, come dicevamo prima, l’olio contiene una percentuale minore di grassi saturi, e una percentuale decisamente maggiore di grassi insaturi, e cioè i grassi ‘buoni’. Poi, perché il valore nutritivo dell’olio extravergine d’oliva è, in generale, più affine a un’alimentazione propriamente sana, rispetto a quello del burro: lo dimostra anche il fatto che l’olio extravergine d’oliva non contiene colesterolo, mentre il burro sì. L’olio extravergine d’oliva, infine, ha un potere decisamente maggiore nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. In ogni caso, comunque, entrambi i prodotti possono essere consumati: l’importante è farlo nelle giuste quantità, e senza mai esagerare!