Supermercati, c’è una cosa che non vi dicono (quasi) mai quando pagate alla cassa: il consiglio dell’esperto

C’è un’informazione che, spesso, nei supermercati, nelle farmacie e in tanti altri negozi non viene data alla cassa, nonostante sia necessaria. L’esperto rivela di quale informazione si tratta e perché è importante.

Secondo dei recenti dati dell’Istat – Istituto Nazionale di Statistica, ci sarebbero poco meno di 11.000 supermercati in Italia, più altri punti vendita simili, ma più grandi, come i grandi magazzini e gli ipermercati. Questi luoghi sono decisamente importanti, in quanto è possibile trovarvi moltissimi generi alimentari diversi. Il supermercato è, in pratica, la scelta migliorerispetto, ad esempio, ai vari negozi di alimentari specializzati, come le macellerie e i panifici – per chi deve comprare prodotti di genere diverso, e non ha tempo per girare nei diversi punti vendita.

A proposito di punti vendita. Uno dei tanti elementi che accomunano i supermercati, con gli altri punti vendita di alimentari, e anche altri punti vendita come negozi e farmacie, è il fatto di poter richiedere la shopper bag, o ‘bustina‘, dentro cui inserire i prodotti acquistati, per trasportarli in maniera più agevole. Queste ‘bustine‘ sono proposte alla cassa, nel momento dell’acquisto, e spesso alla domanda degli addetti alla cassa, la risposta dei clienti è affermativa.

Supermercati: ecco l’informazione che dovrebbero dare alla cassa di tutti i negozi

Tutti i clienti, però, dovrebbero fare attenzione a una cosa che, spesso, non viene considerata, quando invece sarebbe importante farlo. Massimiliano Dona, celebre avvocato ed esperto di tutela dei consumatori, ne ha parlato in un recente intervento, pubblicato sui suoi social. Il content creator, e presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha ricordato ai suoi follower un dettaglio che, spesso, non viene comunicato e, anzi, viene trascurato dagli addetti alla cassa dei supermercati, delle farmacie e di altri negozi: il fatto, cioè, che la ‘bustina‘ ha un costo, il quale viene applicato come sovrapprezzo nel conto intero e, dunque, viene pagato dai clienti.

Prima di tutto, l’esperto sottolinea che il termine ‘bustina‘ viene utilizzato, spesso, per farla considerare una cosa trascurabile. Cosa che, però, non è: se consideriamo tutte le bustine acquistate, infatti, il prezzo inizia a essere significativo. Dona spiega, dunque, che comunicare il prezzo della bustina è obbligatorio, e che non dovrebbero richiederlo i clienti. Questo prezzo dovrebbe essere, infatti, esposto alla cassa o, comunque, esplicitato dall’addetto alla cassa insieme alla richiesta di acquistare la shopper. Questa informazione è, dunque, necessaria, e aiuterebbe i clienti a ricordare, più spesso, di portare da casa una busta riutilizzabile: questo fa bene all’ambiente, oltre che al portafoglio! Fin quando non sarà esposto il prezzo della bustina, dunque, ricordate di chiederlo agli addetti alla cassa. O, meglio ancora, portate con voi una shopper bag riutilizzabile!

Supermercati cassa
Il pagamento delle merci alla cassa.

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