Il popolare chef italiano Alessandro Borghese alla scoperta di una delle città medievali più belle d’Italia: la puntata di 4 Ristoranti è a Viterbo
Con il suo programma gira tutta Italia, ed ha l’occasione unica di andare alla scoperta delle meraviglie della nostra strepitosa Penisola. Alessandro Borghese, con il suo 4 Ristoranti, popolare e amatissima trasmissione tv in onda su Tv8 e Sky, conosce e fa conoscere agli italiani tante curiosità e chicche su posti di cui, magari, sappiamo solo il nome, o qualche generico riferimento geografico. Ma sono tante le città, da Nord a Sud, nessuna regione d’Italia esclusa, a conservare un tesoro culturale e gastronomico che aspetta solo di essere scoperto. E questo programma, bisogna dare merito a Borghese, rappresenta una vera a propria guida per i prossimi viaggi, o gite fuori porta, da segnare in agenda.
Dopo essere stato ospite della meravigliosa comunità di Cerignola, altro splendido comune del Sud da riscoprire, il famoso chef è andato a girare la prossima puntata di 4 Ristoranti in Lazio. Recandosi, in particolare, in un comune conosciuto come la città dei mille misteri: Viterbo. Il suo omaggio a questa splendida cittadina, tramite un post pubblicato suoi suoi profili social.
Alessandro Borghese alla scoperta di Viterbo, la città dei mille misteri
Senza dubbio una delle città medievali più affascinanti d’Italia, Viterbo, come ricorda Borghese, è “la città delle mille fontane e dei Papi, dove si rifugiavano e avvenne il primo “cum clave“”. Qui c’è il quartiere medievale più grande d’Europa, che racchiude “bellezze architettoniche, piazze e loggiate uniche al mondo”. Un luogo in cui il visitatore è chiamato a immergersi in un viaggio nella storia, qui conservata magnificamente. Residenza dei papi nel XIII secolo, periodo che segnò per sempre l’aspetto e lo sviluppo architettonico e culturale di questa città laziale.
Il patrimonio artistico è il vero vanto di Viterbo: tra le attrazioni più visitate in assoluto c’è il Palazzo dei Papi, imponente e maestoso. Tappa obbligatoria, in questo edificio dal grande valore storico e artistico si possono ammirare sale magnificamente affrescate, e la celebre Sala del Conclave, dove, appunto, come ricorda lo chef, si svolsero importanti elezioni papali. A due passi da qui, ecco la Cattedrale di San Lorenzo, altro prezioso esempio di architettura gotica, con il suo splendido rosone e opere d’arte di notevole valore.
E, ovviamente, proprio perché è uno chef, Borghese non poteva non omaggiare la ricca tradizione gastronomica di Viterbo. “L’acquacotta, la pignattaccia, la cicerchiata, il bagnone viterbese, la zuppa di ceci e castagne e la panzanella. Sapori che raccontano la sua bellezza, la sua storia e le sue leggende”.