Alimentazione, ci sono cibi che dovremmo bandire completamente dalla nostra dieta? La risposta dell’esperto è chiara

Un noto esperto di alimentazione e nutrizionista ha risposto a una domanda che tutti, almeno una volta, si saranno fatti: ci sono dei cibi da bandire completamente nella nostra dieta quotidiana?

Il fabbisogno calorico giornaliero dipende da vari fattori, come l’altezza, il sesso, l’età, il peso e la quantità di attività fisica che si fa ogni giorno. In media, però, questo va fra le 2.000 e le 2.500 calorie per le donne e gli uomini dai 30 ai 69 anni, secondo l’EFSA, e cioè l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare. I cibi ricchi di carboidrati, e/o di grassi, contengono, solitamente, un numero maggiore di calorie, e il loro consumo viene scoraggiato per le persone che seguono diete ipocaloriche.

Ci sono, poi, determinati alimenti, che vengono considerati addirittura ‘junk food‘, o ‘cibo spazzatura‘, in quanto hanno un basso valore nutrizionale, e apportano moltissimi grassi, zuccheri e tante calorie. Il cibo spazzatura, solitamente, è quello ultraprocessato. Cioè, è il cibo che subisce diversi processi di trasformazione da parte delle industrie alimentari, prima di essere messo in commercio. Oltre al cibo spazzatura, ci sono, comunque, altri alimenti che non sono consigliatissimi nelle diete, perché troppo ricchi di grassi o zuccheri.

Bisogna bandire dei cibi particolari dalla nostra alimentazione quotidiana? Ecco la risposta dell’esperto

In base a quanto appena detto, potrebbe sorgere spontanea una domanda: esistono degli alimenti che devono essere banditi a prescindere dalle diete quotidiane? A questa domanda, ha risposto un famoso esperto di alimentazione e nutrizionista, e cioè il dottor Angelo Verde. La risposta dell’esperto è stata molto chiara: non esistono degli alimenti che devono essere banditi a prescindere. Il dottore, infatti, ha spiegato che è conveniente parlare di porzioni e frequenze. Sono queste che fanno la differenza, spiega il nutrizionista, tra una dieta sana e una dieta dannosa e, oltre a evitare che si ingrassi, tutelano la salute dei consumatori.

Le frequenze e le porzioni riguardano sia i cibi più salutari, che quelli meno salutari. A seconda del loro valore nutrizionale, e del fabbisogno che ciascuno di noi ha, ad esempio, di proteine, lipidi o vitamine, si determina la quantità da assumere di qualsiasi cibo. Ci saranno, naturalmente, degli alimenti che possono essere assunti più frequentemente, e in porzioni più grandi, ma non ci saranno alimenti da bandire completamente. L’esperto ha fatto, in particolare, l’esempio dei salumi.

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Il consumo dei salumi deve essere limitato, ma ciò non significa che bisogna per forza eliminarli.

È noto, ha spiegato Verde, che i salumi siano cancerogeni, ma la pericolosità di questi ultimi è reale solo quando si supera un certo limite. Il consumo di salumi, ma anche di altri alimenti come la pizza o gli spaghetti con cacio e pepe, dunque, non è sconsigliato a prescindere, e questi alimenti possono essere consumati ogni tanto. L’importante, però, è che ciò avvenga con moderazione e in maniera oculata, per evitare rischi inutili.

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