Alimentazione, esperto rivela il prodotto che contiene più vitamina D: è un tipo d’olio

La vitamina D è una sostanza nutritiva di cui gli esseri umani hanno bisogno, nella loro alimentazione: ecco quali sono i prodotti che ne contengono di più, e il motivo per il quale molte persone soffrono di una carenza di questa sostanza.

La vitamina D è una delle sostanze nutritive maggiormente importanti per il nostro organismo. Essa ha, infatti, un importane ruolo nella calcificazione delle ossa, e aiuta a regolare il metabolismo del calcio, e a mantenere anche un buon livello di fosforo nel sangue. Questa sostanza può essere assunta sia mediante l’esposizione al sole, dato che i raggi solari ci danno vitamina D, che mediante l’assunzione di alcuni particolari alimenti.

Un noto esperto di alimentazione, e nutrizionista, il dottor Angelo Verde, ha rivelato che il fabbisogno giornaliero di questa vitamina varia tra i 13 e i 15 microgrammi al giorno. Poi, ha stilato una classifica con i tredici alimenti che contengono più vitamina D. Al tredicesimo posto, spiega l’esperto, c’è lo sgombro, con 2,9 microgrammi per 100 grammi di prodotto. Al dodicesimo posto, invece, ci sono i funghi porcini, con 3,1 microgrammi. E ancora, all’undicesimo posto c’è il tonno sott’olio, con 3,3 grammi per 100 grammi.

Alimentazione: ecco i dieci alimenti con più vitamina D

Le vongole, invece, sono al decimo posto, con 4 microgrammi. Al nono, invece, ci sono le sardine, con 4,5 microgrammi ogni 100 grammi di prodotto. All’ottavo posto, poi, ci sono le acciughe, o le alici, con 4,6 microgrammi. Il tuorlo d’uovo, invece, si trova al settimo posto, con 4,9 microgrammi. C’è, ancora, il salmone, al sesto posto, con 8 microgrammi. Il quinto posto è, invece, di diversi prodotti: si contendono questa posizione, a parimerito, le trote e il pesce spada, con 11 microgrammi. Alla quarta posizione, poi, c’è l’aringa affumicata, con 16 microgrammi ogni 100 grammi di prodotto.

Passiamo al terzo posto: il dottor Angelo Verde rivela che questa posizione appartiene al tonno fresco, con ben 16 microgrammi di vitamina D ogni 100 grammi di prodotto. In seconda posizione, si trova l’aringa, con ben 30 microgrammi. Il primo posto è indiscusso e senza alcuna possibilità di rivali: esso appartiene, infatti, all’olio di fegato di merluzzo, che contiene la bellezza di 210 microgrammi ogni 100 grammi di prodotto. Dopo aver stilato la classifica, l’esperto ha messo in chiaro una cosa: spesso capita, in effetti, che si soffra di carenza di vitamina D. Il motivo può essere collegato al fatto che, di queste quantità, solo il 3,5% viene effettivamente assorbito dal nostro corpo. Tutto questo, unito al fatto che non ci esponiamo, almeno per trenta minuti al giorno, e tutti i giorni, al sole, spiega come mai circa l’85% degli italiani hanno una carenza di vitamina D.

Vitamina D
Un cucchiaino con dell’olio di fegato di merluzzo.

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