Ci sono dei casi in cui è possibile avere diritto all’acquisto di un’auto con Iva agevolata al 4%: l’Agenzia delle Entrate spiega quando.
In Italia, le agevolazioni per l’acquisto di un’auto rappresentano uno strumento strategico per favorire la mobilità sostenibile, il ricambio del parco veicoli e l’accessibilità all’auto da parte di categorie svantaggiate. Gli incentivi statali 2025 prevedono contributi fino a 11.000 euro per l’acquisto di auto elettriche o a basse emissioni, con importi differenziati in base al reddito ISEE e alla presenza di un veicolo da rottamare. Le soglie di emissione di CO₂ sono un criterio centrale per stabilire il valore dell’incentivo, mentre ulteriori maggiorazioni sono previste per chi vive in zone urbane ad alta densità o soggette a pendolarismo. A livello locale, alcune amministrazioni possono offrire ulteriori bonus, spesso riservati a giovani, famiglie numerose o residenti in aree a traffico limitato.
Parallelamente, esistono anche le agevolazioni dedicate alle persone con disabilità, regolate dalla Legge 104. L’obiettivo comune di queste misure è promuovere l’acquisto di veicoli meno inquinanti, sostenere economicamente chi ha minori risorse e garantire inclusione e autonomia alle persone con esigenze particolari. L’accesso agli incentivi richiede il rispetto di requisiti specifici, legati sia alle caratteristiche del veicolo sia alla condizione del richiedente.
Agevolazioni persone con disabilità: ecco quando c’è l’acquisto auto con Iva agevolata al 4%
Tra le principali agevolazioni fiscali previste per le persone con disabilità in fase di acquisto di un’automobile, rientra l’applicazione dell’IVA agevolata al 4%, in luogo dell’ordinaria al 22%. A confermarlo è stata l’Agenzia delle Entrate, tramite una risposta fornita nella rubrica ufficiale La Posta di FiscoOggi, in merito alla richiesta di un contribuente riconosciuto come portatore di handicap in situazione di gravità ai sensi della Legge 104, articolo 3, comma 3. L’ente ha specificato, in particolare, che l’IVA ridotta è applicabile sia all’acquisto di autovetture nuove che usate, a condizione che non superino determinati limiti tecnici: 2.000 cc di cilindrata per i motori a benzina o ibridi a benzina, 2.800 cc per i diesel o ibridi diesel, oppure una potenza massima di 150 kW in caso di motorizzazione elettrica.
L’agevolazione spetta esclusivamente quando l’acquisto è effettuato direttamente dalla persona con disabilità oppure da un familiare da cui risulti fiscalmente a carico. Nel caso in cui non sia necessario adattare il veicolo, è comunque obbligatorio presentare un verbale della Commissione medica ASL (eventualmente integrata con l’INPS), che certifichi una limitazione permanente della capacità di deambulazione, riconducibile a una condizione di gravità ai sensi della normativa vigente.
Tale documentazione è una condizione essenziale per poter accedere all’aliquota ridotta, che rappresenta una delle misure più rilevanti nel supporto alla mobilità autonoma dei soggetti con disabilità. Ricordiamo che, tra le altre agevolazioni alle quali possono avere diritto le persone con disabilità, sull’acquisto delle auto, vi sono anche la detrazione IRPEF del 19%, l’esenzione dal bollo auto e dall’imposta di trascrizione al PRA.