La lavoratrice di un’azienda agricola intervistata in diretta a Mattino Cinque parla della difficoltà di reperire forza lavoro. Eppure, dice, gli stipendi non sono bassi
Perché oggi nessuno vuole lavorare nei campi? Se lo chiede Francesca, tra i gestori di un’azienda agricola intervistata questa mattina in diretta a Mattino Cinque, morning show di Canale 5 condotto da Francesco Vecchi e Federica Panicucci. L’intervista è avvenuta nell’ambito di uno spazio dedicato al mondo del lavoro, tematica molto cara a questo programma, che con frequenza cerca di restituire allo spettatore uno scorcio della realtà occupazionale di oggi, nel nostro paese. E l’intervento di Francesca, collegata con lo studio dalla sua azienda, è stata indicativa per smentire alcuni luoghi comuni davvero duri a morire. Primo fra tutti, quello che vuole che l’agricoltura sia diventato ormai un settore poco remunerativo.
Azienda agricola a corto di dipendenti: eppure gli stipendi non sono affatto bassi
“In agricoltura gli stipendi non sono bassi“, precisa, infatti, Francesca. La sua azienda, che produce latte, rappresenta un caso piuttosto comune in Italia: come racconta lei stessa, si tratta di un’attività a carattere familiare. La fondò, anni fa, suo nonno: gli eredi che sono poi arrivati l’hanno portata avanti come meglio hanno potuto. Oggi, continua la donna, l’azienda “è gestita da me, mio figlio e mio padre: una tradizione di famiglia che si tramanda“. Un’attività che è, quindi, alla sua quarta generazione, se consideriamo il figlio dell’intervistata, che sta quindi proseguendo sulla strada aperta per la prima volta dal bisnonno. Ma i tempi, si sa, sono profondamente diversi rispetto al secolo scorso.
Al di là delle spese che un’azienda agricola deve affrontare per restare nella filiera di distribuzione (pensiamo, ad esempio, ai costi di trasporto della merce: solo una delle tantissime spese), un problema su tutti è la reperibilità del personale. Trovare giovani italiani disposti a lavorare in un allevamento sembra essere, oggi, un’impresa biblica. “Abbiamo trovato un ragazzo indiano bravissimo, però è molto difficile trovare manodopera per le aziende agricole“. A questo punto, la donna smentisce la spiegazione che si usa dare a questa problematica: la forza lavoro manca, perché si guadagna poco. E no, precisa Francesca, le cose non stanno proprio così. “Non è vero che gli stipendi in agricoltura sono bassi: sono alti per i dipendenti“. Lo stipendio, spiega, varia in base agli orari (naturalmente). Quanto guadagna il lavoratore indiano che collabora presso la sua azienda, chiede Vecchi. “Il suo contratto è in divenire: è con noi da poco, aveva già altro impegno lavorativo. Ma si può guadagnare dai 1500 ai 2000 euro al mese, compresa la disponibilità di alloggio“.