C’è una domanda che, spesso, viene fatta al bar, quando si ordina un caffè, un cappuccino o una qualsiasi altra bevanda: ecco perché può nascondere un ‘segreto‘, per il quale i clienti potrebbero essere costretti a pagare un sovrapprezzo.
In Italia, secondo i dati pubblicati dalla FIPE – Federazione Italiana Pubblici Servizi, ci sono circa 150.000 bar. Caffetterie, lounge bar, cocktail bar: esistono diverse tipologie di bar, nonché dimensioni completamente differenti. In ogni caso, però, il numero totale di queste attività, in Italia, dimostra come sia evoluto e sviluppato il settore nel nostro Paese, e quanto siano importanti i bar per i cittadini italiani. In effetti, questi possono scandire la giornata: dalla pausa caffè dopo pranzo all’aperitivo pomeridiano o serale con gli amici, i bar definiscono un momento preciso della giornata.
Al bar esistono, principalmente, tre metodologie di consumo: si può infatti, ordinare una bevanda, o una cosa da mangiare, d’asporto, oppure si può bere o mangiare al banco. C’è, poi, la terza modalità, e cioè quella del consumo al tavolo. Moltissimi bar, in effetti, dispongono di una serie di tavoli all’interno e/o all’esterno dell’attività, presso i quali i clienti possono accomodarsi, trascorrendo tutto il tempo utile per la consumazione, se non di più.
Bar: ecco la domanda a cui fare attenzione quando si ordina un caffè, un cappuccino o una qualsiasi altra bevanda
Proprio a proposito della consumazione al tavolo, un noto esperto di tutela dei consumatori ha messo in guardia i suoi follower, su una domanda che possono fare i camerieri o i baristi. In particolare, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, ha chiarito un dubbio di un follower, che ha rivelato di aver ordinato un cappuccino e una brioche al bar, e di aver pagato 50 centesimi in più per il servizio al tavolo, pur senza che questo gli fosse comunicato. Dona ha spiegato che, nel momento in cui un barista o un cameriere chiede al cliente se vuole il servizio al tavolo, deve comunicare a priori il sovrapprezzo previsto per il servizio al tavolo. O, comunque, questo deve essere indicato in maniera chiara sul listino dei prezzi del bar, o esposto all’interno del bar. Non indicare questo sovrapprezzo in maniera chiara è scorretto, e non dovrebbe essere fatto.
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In ogni caso, comunque, è conveniente fare attenzione a questa domanda: ogni volta che ci viene chiesta al bar, dobbiamo valutare la possibilità di pagare un sovrapprezzo, che può anche superare il costo di un euro. Per evitare sorprese, l’esperto suggerisce, in particolare, di dare un’occhiata attenta ai tariffari esposti, o al menu, per capire quanto si paga il servizio al tavolo o il coperto. Oppure, si può esplicitamente chiedere il costo al cameriere, magari proprio dopo che quest’ultimo avrà chiesto se si gradisce il servizio al tavolo.