Barbara Ronchi, non solo Imma Tataranni: su RaiPlay una storia vera intrisa di mistero

Barbara Ronchi non è solo Diana De Santis in Imma Tataranni 4, ma è anche in un film unico su RaiPlay: avvincente e pieno di mistero, dall’inizio alla fine. Ecco di quale si tratta, trama e cast. 

Il dramma storico Rapito, diretto dal maestro Marco Bellocchio, porta sullo schermo una storia vera che ha scosso l’Italia del XIX secolo. Il film racconta con intensità e delicatezza la vicenda reale di Edgardo Mortara, un bambino ebreo la cui esistenza fu segnata da un tragico destino. Ambientato a Bologna, allora parte dello Stato Pontificio, il film ci introduce a un contesto in cui le leggi religiose e le tensioni politiche si intrecciavano in modo spesso drammatico.

La storia ha inizio quando, a soli sei mesi, Edgardo viene segretamente battezzato da una domestica cattolica, convinta che il piccolo stesse per soccombere. Questo atto, compiuto in un momento di disperazione, segna il destino del bambino. Sette anni dopo, la notizia di questo battesimo segreto raggiunge le alte sfere ecclesiastiche. In conformità con la rigida legge papale dell’epoca, Edgardo viene strappato alla sua famiglia. La legge, infatti, proibiva a un non cristiano di crescere un bambino già consacrato. Tale decisione, presa per ordine di un cardinale, rappresenta l’inizio di una lunga e dolorosa separazione.

barbara ronchi scena film
Barbara Ronchi in una scena del film

RaiPlay, Barbara Ronchi in una storia vera: non solo Imma Tataranni 4

La bravissima Barbara Ronchi non è solo Diana De Santis, amica di Imma Tataranni nella fiction Rai tanto amata. In questo film ha mostrato doti attoriali ancora più intense e profonde, essendo una storia vera e drammatica. Il film offre interpretazioni di altissimo livello. Oltre Barbara Ronchi, nei panni di Marianna Mortara, incarna con toccante intensità il dolore e la disperazione di una madre che si vede privata del figlio. Al suo fianco, Fausto Russo Alesi, che interpreta Momolo, il marito, dà vita a un personaggio determinato a lottare contro un sistema ingiusto.

La vicenda si trasforma così in una battaglia legale e mediatica, facendo del caso Mortara uno scandalo internazionale che metteva in discussione il potere temporale della Chiesa. La narrazione prosegue seguendo l’evoluzione di Edgardo, interpretato da Enea Sala nella sua giovinezza e da Leonardo Maltese in età adulta. Il protagonista è inizialmente confuso e in cerca della propria identità. In seguito è plasmato sotto la tutela diretta di Papa Pio IX. Quest’ultimo è interpretato con autorevolezza da Paolo Pierobon. Si trasformerà nel corso del tempo, in un devoto cattolico. Questo cambiamento, però, non è priva di conflitti interiori. Il personaggio diventerà pian piano estremamente complesso e umano.

Un elemento particolarmente apprezzabile del film è la sua capacità di ricreare, attraverso una fotografia accurata e scenografie dettagliate, l’atmosfera del XIX secolo. Bellocchio è da sempre un grande regista di cui è consigliabile vedere anche un altro film con Barbara Ronchi. Il regista si limita a narrare la storia dei Mortara, ma dipinge un vasto affresco dell’Italia pre-unitaria, evidenziando le tensioni politiche e religiose di un’epoca in cui il potere della Chiesa dominava la vita quotidiana. Il film è disponibile in streaming su RaiPlay in modo totalmente gratuito.

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