Ecco come rendere le bibite ghiacciate in pochi minuti: bastano pochi ingredienti e poco tempo per riuscirci. Ecco come fare.
Durante la stagione estiva le bibite ghiacciate diventano una scelta frequente per molti, grazie a una combinazione di fattori fisiologici, psicologici e culturali. Il calore spinge a cercare rimedi immediati e una bevanda fredda rappresenta un sollievo rapido e tangibile. Il contatto del liquido freddo con la bocca e la gola genera un piacere sensoriale che attenua la percezione del caldo e offre una gratificazione immediata. Oltre all’effetto fisico, esiste un legame simbolico e culturale. Le bevande ghiacciate evocano momenti di relax e convivialità: spiagge, aperitivi, pause estive. La pubblicità, negli anni, ha consolidato questa associazione, rendendo questi prodotti quasi un rituale collettivo nei mesi caldi.
Dal punto di vista pratico, le bevande fredde risultano più appetibili e favoriscono un’assunzione maggiore di liquidi, elemento importante per prevenire la disidratazione estiva. Oltre all’acqua, il mercato propone tè freddi, succhi e soft drink, arricchiti talvolta da ghiaccio e frutta fresca, che offrono varietà e gusto. Per raffreddare le bevande, solitamente, ci vogliono diverse decine di minuti: una bevanda a temperatura ambiente, ad esempio, deve essere messa in freezer e si deve aspettare diverso tempo, prima di poterla bere effettivamente ghiacciata. Talvolta, inoltre, non potrebbe essere disponibile il freezer, o potrebbe non esserci spazio. Esiste, però, un modo per raffreddarle velocemente, che può essere usato quando c’è davvero bisogno di una bevanda fresca. Questo metodo, inoltre, permette di tenere la bevanda fuori dal freezer e a portata di mano, ma di raffreddarla continuamente nel frattempo.
Bibite ghiacciate: ecco come raffreddarle velocemente, in pochi minuti e con tre ingredienti
A rivelare il metodo, è stato un noto esperto di chimica, e cioè il dottor Matteo Alviani. L’esperto, noto sui social come Il Dexter, ha spiegato che per raffreddare le bevande in poco tempo, ci vogliono solo tre ingredienti: il sale, il ghiaccio e l’acqua. Prima di tutto, il ghiaccio assorbe calore dall’esterno, per sciogliersi. Fino a che non si sarà sciolto del tutto, la temperatura del sistema ghiaccio-acqua rimane stabile a 0 gradi. Aggiungendo il sale, però, si fa abbassare il punto di congelamento dell’acqua, perché avviene il cosiddetto abbassamento crioscopico. In questo modo, la temperatura del sistema scenderà oltre gli 0 gradi e arriverà, così, a raggiungere, con il giusto mix, anche -21 gradi.
Arrivando a –21 gradi, la bevanda diventerà molto più fredda in poco tempo. L’esperto suggerisce di usare le seguenti quantità di prodotti, per raffreddare la bevanda: 350 grammi di sale, 500 grammi di ghiaccio e 150 grammi d’acqua. Attenzione, però: ricordiamo che l’effetto refrigerante di queste bevande è momentaneo. Il corpo, dopo il sollievo iniziale, può reagire aumentando la produzione di calore per bilanciare la temperatura interna. Inoltre, l’assunzione eccessiva di liquidi troppo freddi può comportare piccoli disturbi digestivi o fastidi per chi soffre di sensibilità gastrica o dentale. Per queste ragioni, molti esperti suggeriscono di scegliere bevande fresche ma non eccessivamente fredde, privilegiando temperature più equilibrate per garantire un’idratazione efficace senza effetti indesiderati.
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