Quello della contaminazione da botulino è un problema importante, dato che l’assunzione di un prodotto contaminato da questa tossina può avere effetti anche letali. Il rischio, però, può essere scongiurato facilmente: un esperto rivela in che modo.
Quello che viene, generalmente, chiamato botulino è il clostridium botulinum, e cioè un batterio che può contaminare gli alimenti. Questo batterio contiene una tossina, che si attiva quando si consuma un alimento contaminato dallo stesso. Una tossina molto pericolosa, che può causare il cosiddetto botulismo. Il botulismo è una pericolosissima infezione di natura alimentare, che può avere anche delle conseguenze mortali.
Tra gli effetti del botulismo, si citano le difficoltà respiratorie, nella deglutizione e nel movimento degli occhi, nonché il vomito, la diarrea e la nausea. La morte può essere causata da un’insufficienza respiratoria, che diventa fatale quando si bloccano definitivamente i muscoli che utilizziamo per la respirazione. Tale malattia si cura con un antidoto, e cioè un siero iperimmune, che deve essere somministrato il prima possibile, per evitare i sintomi più gravi e, dunque, la morte.
Botulino: l’esperto di alimentazione rivela cosa fare se si sospetta la contaminazione da questa tossina
Un noto esperto di alimentazione e agronomo italiano, Daniele Paci, ha spiegato che, recentemente, una donna anziana è morta a Roma, probabilmente per il consumo di una zuppa, contaminata dal botulino. Paci ha spiegato, in effetti, che ogni prodotto dubbio, ad esempio scaduto o che si è modificato durante la conservazione, potrebbe aver sviluppato questo microrganismo anaerobico. Per fortuna, però, esiste un modo per distruggere questo microrganismo, che dovrebbe essere utile a scongiurare qualsiasi rischio. La tossina, infatti, è termolabile, e si può distruggere con l’alta temperatura. Pertanto, ogni volta che si sospetta che un alimento possa essere contaminato, sarà necessario cuocerlo in maniera accurata. Ma qual è la temperatura adatta, per distruggere questa tossina e per scongiurare definitivamente ogni rischio?
Visualizza questo post su Instagram
L’esperto consiglia di cuocere le zuppe e tutti gli altri alimenti a 80°C, per almeno 20 minuti, o a 85°C, per almeno 5 minuti. Queste temperature, e questa durata, dovrebbero essere sufficienti a eliminare la tossina definitivamente. Questo, spiega l’esperto, porta a due considerazioni: prima di tutto, come già anticipato, ogni volta che si dovrà mangiare un prodotto, che potrebbe essere a rischio, bisognerà cucinarlo a temperatura sufficiente, e per una durata sufficiente. Per questo, aggiunge l’esperto, bisogna evitare di usare il forno a microonde per cuocere, e preferire la cottura classica: il microonde, in effetti, potrebbe riscaldare bene solo alcune zone, e non tutto l’alimento. La seconda considerazione riguarda l’assaggio: l’esperto suggerisce, cioè, di non assaggiare mai il prodotto per cui si nutrono dei dubbi, quando non è ancora riscaldato a sufficienza!