É meglio aggiungere lo zucchero o la stevia nel caffè? Arriva la risposta, per nulla scontata, della scienza e degli esperti. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito al miglior dolcificante da aggiungere a questa bevanda.
Negli ultimi anni, la ricerca di alternative più salutari allo zucchero ha portato molti consumatori a orientarsi verso dolcificanti naturali come la stevia. Ma qual è davvero l’opzione migliore da aggiungere al caffè? Facciamo chiarezza su vantaggi e svantaggi di entrambe le scelte, valutando il loro impatto sulla salute e il gusto. Lo zucchero, in particolare il saccarosio, è stato per secoli l’ingrediente principale per dolcificare bevande e alimenti.
Tuttavia, il suo consumo eccessivo è stato associato a numerose problematiche di salute, tra cui obesità, diabete di tipo 2 e malattie cardiovascolari. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) consiglia di limitare l’assunzione di zuccheri aggiunti al 5-10% dell’apporto calorico giornaliero, equivalente a circa 25 grammi al giorno per un adulto. Inoltre, esiste anche un modo per preparare il caffè senza fare errori e non rovinarne il gusto.
Caffè, meglio aggiungere zucchero o stevia? La risposta della scienza
Il problema principale dello zucchero è che, sebbene fornisca energia immediata, contribuisce anche a sbalzi glicemici e può indurre una certa dipendenza a causa della produzione di dopamina nel cervello, rendendo difficile la sua riduzione nell’alimentazione quotidiana. La stevia è un dolcificante naturale estratto dalle foglie della pianta Stevia rebaudiana. Il suo potere dolcificante è fino a 300 volte superiore rispetto allo zucchero, ma con il grande vantaggio di non apportare calorie e di non alterare i livelli di glucosio nel sangue. Questa caratteristica la rende una scelta interessante per chi segue una dieta a basso contenuto di carboidrati o per le persone affette da diabete.
Tuttavia, la stevia ha un retrogusto leggermente amaro che non tutti gradiscono. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che un consumo eccessivo potrebbe influenzare negativamente il microbiota intestinale. Per questo motivo, pur essendo un’opzione più salutare rispetto allo zucchero, non dovrebbe essere assunta in quantità illimitate. Ma, dunque, qual è la migliore opzione per il caffè? La risposta dipende dalle esigenze personali e dalle condizioni di salute individuali.
Se, infatti, si vuole ridurre l’apporto calorico e mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue, la stevia rappresenta un’ottima alternativa. Se il sapore della stevia non piace o si desidera un gusto più naturale, lo zucchero può essere utilizzato con moderazione, preferendo alternative meno raffinate come lo zucchero di canna integrale o il miele. Sia lo zucchero che la stevia hanno vantaggi e svantaggi, e la chiave per un’alimentazione sana è la moderazione. Se l’obiettivo è migliorare la propria salute, ridurre il consumo di zucchero è un passo importante, ma la stevia non deve essere vista come una soluzione miracolosa. L’ideale sarebbe abituarsi gradualmente a un gusto meno dolce, riscoprendo il sapore naturale degli alimenti e delle bevande, incluso il caffè.