Call center, è così che ti fanno cambiare operatore: la tecnica nascosta e cosa non fare mai

Esperto di tutela dei consumatori rivela la truffa del call center, la tecnica con cui riescono a far cambiare operatore alle loro vittime, e cosa non bisogna mai fare.

I call center, che rappresentano un’infrastruttura essenziale per aziende e pubbliche amministrazioni, gestiscono un volume considerevole di comunicazioni in entrata e uscita. Possono operare tramite operatori umani oppure affidarsi a sistemi automatizzati, basati su chatbot, intelligenza artificiale o risponditori vocali interattivi. Mentre i primi offrono assistenza personalizzata e diretta, i secondi rispondono a richieste semplici e smistano le chiamate complesse a personale umano. Tuttavia, questi stessi strumenti sono spesso sfruttati per architettare truffe telefoniche. Negli ultimi anni, la combinazione tra tecnologia e call center ha favorito l’emergere di pratiche illecite come lo spoofing, tecnica con cui i truffatori camuffano il proprio numero facendo credere alla vittima che provenga da fonti attendibili.

In questo modo, riescono a instaurare un rapporto di fiducia apparente. Inoltre, si moltiplicano le chiamate che simulano urgenze contrattuali o vantaggi imperdibili, spingendo l’utente ad agire d’impulso. Tra le tecniche più insidiose vi è la cosiddetta truffa del “sì”, in cui una risposta affermativa registrata viene riutilizzata per attivare servizi non richiesti. In altri casi, individui si fingono operatori di aziende note per raccogliere dati sensibili o ottenere consensi forzati. Sfortunatamente, sebbene autorità come AGCOM stiano introducendo importanti filtri contro le chiamate fraudolente, l’efficacia di queste misure è ancora parziale. La crescente sofisticazione delle tecniche impiegate rende, comunque, evidente quanto la vigilanza individuale rimanga un fattore decisivo per difendersi da questi raggiri.

Truffa del call center: come ti fanno cambiare operatore e cosa non devi fare

Le recenti truffe dei call center funzionano proprio come abbiamo anticipato: come spiega un noto esperto di tutela dei consumatori, l’avvocato Massimiliano Dona, la telefonata si riceve da un numero camuffato con la tecnica nascosta dello spoofing. Spesso, questi numeri provengono dall’estero, ma con la tecnica dello spoofing sembrano italiani e affidabili. Rispondendo a questa telefonata, poi, si ascolta una voce registrata, la quale informa del fatto che il proprio contratto telefonico ha subito una rimodulazione, e che si pagherà di più nei mesi successivi. Si tratta, però, di un inganno: non è vero, infatti, che i termini contrattuali sono modificati. Ma come va avanti esattamente la truffa? Ebbene, come spiegato dal presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, la voce digitale invita il consumatore a cliccare un numero sul tastierino, a seconda del suo operatore telefonico.


Cliccando sul numero, arriva la seconda fase della truffa: risponde, cioè, un finto operatore di quella particolare compagnia telefonica, che conferma l’esistenza di una variazione contrattuale, e della presenza di disservizi, e invita il consumatore ad accettare il cambio di operatore. La tecnica nascosta, dunque, continua: dopo lo spoofing, e la voce digitale, c’è il finto operatore umano, che cerca di convincere il consumatore a effettuare il cambio. Solo dopo che il consumatore darà il proprio consenso, si passerà a un altro operatore di un call center, questa volta più o meno regolare, che effettuerà il cambio operatore. Un cambio che, però, è inutile, e al quale si è arrivato con l’inganno.

Call center
Le frasi dell’operatore del call center. (Fonte: Instagram – @massimilianodona).

Cosa non fare mai

Ma cosa non bisogna fare mai? Ebbene: non dovete mai premere il numero, quando ascoltate la voce automatica, e, soprattutto, non dovete mai dare un consenso. L’invito è quello di chiudere la telefonata e, se proprio sospettate l’esistenza di una rimodulazione contrattuale, al massimo potete digitare il numero del call center ufficiale del vostro operatore telefonico, e informarvi sulla sua vera esistenza. Spesso, non sarà reale!

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