Calligrafia e personalità: cosa rivela davvero la nostra scrittura? Ecco le possibili correlazioni

Osservando la nostra scrittura, ci si può chiedere se essa possa dire qualcosa sulla nostra personalità.

L’idea che la calligrafia possa rivelare tratti del carattere affascina da tempo. Tuttavia, la scienza ha fornito risultati contrastanti su questo argomento, creando un dibattito ancora aperto tra scettici e sostenitori della grafologia. Negli ultimi decenni, diversi studiosi hanno cercato di capire se esista un legame tra scrittura e personalità. Il professor David Meyer dell’Università del Michigan ha condotto ricerche approfondite, evidenziando che non ci sono prove scientifiche solide a supporto della grafologia come strumento affidabile. Cambiamenti nell’umore, nel contesto o persino nella posizione in cui si scrive possono influenzare la calligrafia, rendendo difficile una valutazione costante e precisa dei tratti psicologici. Anche uno studio dell’Università di Berna, guidato dal dottor Ulrich Orth, ha confermato questi dubbi. I ricercatori hanno confrontato le valutazioni grafologiche con i punteggi dei test di personalità basati sul modello dei Big Five. Le correlazioni tra calligrafia e personalità sono risultate molto basse, sollevando interrogativi sulla validità della grafologia come strumento diagnostico.

Dove la scienza incontra la percezione comune

Nonostante il predominio dello scetticismo, alcuni studi hanno segnalato possibili legami tra determinati aspetti della scrittura e tratti caratteriali. Il professor Martin Gardner ha sottolineato che alcune caratteristiche generali della calligrafia potrebbero essere associate a specifici tratti della personalità. Per esempio, una scrittura disordinata potrebbe riflettere un approccio caotico nella vita quotidiana, mentre una calligrafia molto curata potrebbe indicare una personalità attenta e precisa. Queste associazioni, però, rimangono generiche e non sempre applicabili a tutti. Il dottor Ben-Shakhar ha osservato che alcune intuizioni intuitive sulla scrittura, come collegare una calligrafia artistica a una persona creativa, potrebbero avere una base reale. Tuttavia, serve maggiore evidenza empirica per confermare questi legami in modo sistematico e scientificamente valido.

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Nonostante ci potrebbero essere correlazioni tra calligrafia e personalità, non ci sono ancora abbastanza prove empiriche per confermarlo.

In campo applicativo, la grafologia ha trovato un certo impiego in ambiti come la selezione del personale o la consulenza personale. Ma la comunità scientifica invita alla cautela. Uno studio pilota pubblicato sull’Indian Journal of Psychological Medicine ha confrontato l’analisi grafologica con test di personalità standardizzati (CPQ) somministrati a un gruppo di bambini. I risultati hanno mostrato poche differenze significative tra le due valutazioni, suggerendo che la calligrafia non sia un indicatore affidabile dei tratti di personalità. In conclusione, il fascino di leggere la personalità nella calligrafia resta vivo, ma la ricerca scientifica invita a non attribuire troppo valore a questa pratica. Sebbene alcune correlazioni generali possano esistere, la grafologia non è considerata uno strumento diagnostico attendibile dalla maggior parte degli psicologi. Affidarsi a test psicologici validati rimane la scelta migliore per comprendere meglio se stessi e gli altri. Dopotutto, la personalità è un insieme complesso e sfaccettato, che va ben oltre le curve e gli angoli della nostra scrittura.

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