I bastoncini di pesce sono davvero così sani come pensiamo? Ecco cosa ne pensa l’esperto e come mangiare il pesce in un’alimentazione sana.
I bastoncini di pesce sono da sempre considerati un alimento pratico e veloce, perfetto per le cene improvvisate e come opzione sicura per i più piccoli. Ma cosa c’è veramente dentro a questi alimenti tanto amati dalle famiglie? Il dottor Giulio Rossi, medico esperto in nutrizione, ha deciso di svelare al grande pubblico la realtà inquietante che si nasconde dietro questi snack, spesso apparentemente innocui.
I bastoncini di pesce: una vera e propria bomba di ultraprocessati
Contrariamente a quanto molti credono, i bastoncini di pesce non sono un’opzione sana o nutriente. Pur essendo a base di pesce, un alimento ampiamente riconosciuto per i suoi benefici sulla salute, in particolare per le sue proprietà antiinfiammatorie, queste qualità vengono sistematicamente annullate dal processo produttivo. I bastoncini di pesce sono infatti ultraprocessati, il che significa che contengono ingredienti che hanno subìto numerosi trattamenti industriali, spesso perdendo completamente le caratteristiche nutritive originali.
Il pesce utilizzato per la preparazione di questi alimenti è spesso di bassa qualità, proveniente da zone FAO altamente inquinate. Queste aree, note per l’elevato grado di contaminazione, rendono il pesce più vulnerabile ad accumulare tossine e sostanze nocive. È difficile quindi immaginare che il pesce contenuto nei bastoncini possa offrire gli stessi benefici di un pesce fresco, pescato in acque più pulite.
Oli vegetali e farine raffinate: il mix che nuoce alla salute
Un altro aspetto fondamentale da considerare riguarda gli oli vegetali utilizzati nella preparazione di questi bastoncini. Gli oli come quello di girasole, colza, mais o soia sono ampiamente utilizzati per la loro economicità, ma sono anche noti per il loro alto contenuto di acidi grassi omega-6, che, se consumati in eccesso, favoriscono l’infiammazione nel corpo. L’equilibrio tra gli omega-3 e gli omega-6 è fondamentale per il corretto funzionamento dell’organismo, ma in una dieta ricca di alimenti ultraprocessati, come i bastoncini di pesce, questo equilibrio viene irrimediabilmente alterato.
A peggiorare ulteriormente la situazione ci sono le farine raffinate, come la farina 00, il mais e l’amido, che compongono la panatura dei bastoncini. Questi ingredienti sono privi di fibra e altri nutrienti essenziali, e contribuiscono all’innalzamento dei livelli di zuccheri nel sangue, favorendo così l’aumento di peso e il rischio di problemi metabolici a lungo termine. Il consumo regolare di alimenti che contengono farine raffinate è stato collegato a un maggiore rischio di malattie cardiovascolari e di diabete.
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Come scegliere pesce intero di qualità e come renderlo più saporito
Il dottor Rossi suggerisce di fare attenzione a ciò che si consuma quotidianamente. La soluzione ideale per ottenere tutti i benefici del pesce senza compromettere la salute è quella di consumare pesce intero. Preferibilmente pescato in zone FAO meno inquinate, come le aree 27 e 37, conosciute per le loro acque più pulite e meno contaminanti. Questo tipo di pesce offre tutti i nutrienti senza dover ricorrere a metodi di lavorazione industriale che eliminano quasi del tutto i benefici nutrizionali.
Un’idea per cucinare il pesce in modo saporito è quello di prepararlo con pomodorini, olive nere, spezie e un filo d’olio in padella. Un processo simile può essere fatto anche al forno con una cottura lenta in modo che il pesce rilasci tutti i suoi succhi. Non mancano poi le alternative più croccanti in friggitrice ad aria da abbinare a qualsiasi contorno. Se il problema è spesso il cattivo odore che emana la cottura del pesce in cucina, ecco alcuni consigli infallibili per evitare qualsiasi puzza.