Come togliere il piccante in bocca: “Altro che acqua, cosa dovete bere (o mangiare)”

Altro che bere acqua: un esperto nutrizionista rivela come togliere facilmente il piccante in bocca, e perché l’acqua potrebbe solo peggiorare la situazione.

L’essere umano distingue cinque gusti fondamentali: dolce, salato, amaro, aspro e umami. A questi si affianca l’ipotesi di un sesto gusto, il grasso o oleogusto, caratterizzato da una sensazione untuosa e persistente. Il piccante, insieme ad altre percezioni come il fresco o l’astringente, non è un gusto in senso stretto: è una sensazione tattile mediata da recettori del dolore e del calore. In particolare, il piccante, invece, è prodotto da molecole come la capsaicina (peperoncino), la piperina (pepe) o il gingerolo (zenzero). Queste sostanze attivano i recettori del dolore, generando una sensazione di calore o bruciore, spesso accompagnata da sudorazione, lacrimazione e aumento della salivazione. Il piccante può avere effetti benefici, se consumato in piccole quantità: stimola la circolazione, la digestione e ha proprietà antibatteriche.

Ovviamente, però, deve essere assunto con moderazione: un consumo eccessivo di cibi piccanti può, infatti, provocare diversi disturbi, in gran parte dovuti alla capsaicina, molecola che stimola i recettori del dolore. L’irritazione può coinvolgere bocca, gola e stomaco, causando bruciore, acidità e aggravamento di patologie come gastrite o reflusso. A livello intestinale, si possono verificare crampi, diarrea, nausea e vomito. La capsaicina può anche attivare reazioni fisiche come sudorazione intensa, lacrimazione e congestione nasale. Se inalata, può irritare le vie respiratorie; a contatto con la pelle, genera bruciore. In soggetti sensibili o in caso di uso estremo, come nel caso delle ‘sfide del piccante‘, in cui si mangiano cibi piccanti in quantità estreme, o estremamente piccanti, il rischio di reazioni avverse serie è concreto e va evitato.

Ecco come togliere il piccante in bocca: i trucchi del nutrizionista

Pur non esagerando con il consumo di cibo piccante, la sensazione di piccante può, comunque, diventare fastidiosa, soprattutto nelle persone più sensibili. Ma come ‘spegnere‘ la sensazione di bruciore, data dalla capsaicina? A rivelarlo, è stato un noto nutrizionista italiano, e cioè il dottor Daniele Basta. In particolare, l’esperto ha rivelato che il classico rimedio del bere acqua non è utile: la capsaicina, infatti, non è idrosolubile, ma lipofila. Pertanto, l’acqua può solo spostare il bruciore nella bocca, di fatto peggiorandolo. Per questo motivo, è più conveniente consumare altri alimenti, più adatti a spegnere la sensazione di bruciore.

Piccante in bocca
Il latte e lo yogurt sono gli alimenti migliori per contrastare il piccante. (Fonte: Instagram – @nutrizionedanielebasta).

Secondo diversi studi, spiega l’esperto, il latte o lo yogurt sono i prodotti più indicati contro il piccante. Questo perché contengono la caseina, una proteina che ha il potere di assorbire la capsaicina, allontanandola dalle mucose. Per quanto la capsaicina sia una sostanza lipofila, vanno bene anche le versioni scremate dei suddetti alimenti. Inoltre, si può anche mangiare il gelato: questo sarà particolarmente efficace, grazie alla combinazione tra grassi, proteine e sensazione fredda. Infine, rivela il nutrizionista, anche delle bevande zuccherate possono aiutare a spegnere il piccante. Il saccarosio ha, infatti, un effetto analgesico che, pur non essendo potente come quello del latte o dello yogurt, può essere utilizzato come emergenza per spegnere il bruciore dei cibi piccanti.

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