Le persone davvero felici vivono un weekend appassionante e ricco di momenti felici. Secondo la psicologia c’è una spiegazione illuminante che devi assolutamente conoscere.
Se si potesse descrivere con una sola parola il fine settimana, è “presenza” quella più adeguata. Non in senso di presenza fisica quanto mentale. Con gli anni molte persone hanno imparato che la felicità non si trova nei grandi eventi ma nei piccoli momenti. Spesso il sabato è visto come una giornata in cui si ha voglia di godersi ogni minuto. Una passeggiata lenta nel quartiere, magari con un caffè in mano, mentre si osservano le persone e i rumori della città che si sveglia. Le persone felici solitamente, programmano il weekend non in funzione della produttività, ma del benessere. E questo vuol dire sapersi ascoltare.
Ci sono fine settimana in cui si ha voglia di fare sport, altri in cui invece non si ha alcuna voglia di allenarsi. L’importante è scegliere con consapevolezza, e non lasciarsi trasportare dalla frenesia del “devo fare qualcosa per forza”. Un altro aspetto fondamentale è la varietà. Diversi studi hanno dimostrato che alternare attività stimolanti ad altre rilassanti favorisce la produzione di dopamina e serotonina, i neurotrasmettitori del benessere. Così, se la mattina dedico tempo alla lettura o a cucinare qualcosa di buono, il pomeriggio magari lo passo all’aperto, vedendo amici o esplorando un quartiere che non conosco. Non servono grandi viaggi: basta cambiare prospettiva.
Weekend da persone felici: la prospettiva giusta per vivere giornate da sogno
Ma c’è un altro ingrediente che fa davvero la differenza: la connessione. Le persone felici non si isolano. Sanno ritagliarsi momenti di solitudine rigenerante, ma cercano anche occasioni di condivisione autentica. Una cena con pochi amici, una telefonata alla nonna, un pranzo con i genitori. L’importante è che siano relazioni che nutrono, non che svuotano. L’approccio mentale delle persone felici è forse l’aspetto più affascinante. Non è un’ingenuità costante o un’illusione zuccherosa del mondo, ma una forma di saggezza emotiva. Chi è felice nel weekend e nella vita in generale, ha smesso di rincorrere la perfezione. Non pretende che tutto vada come pianificato, ma si apre a ciò che accade. Vivere il momento è per molti un modo per potersi lasciare andare alle emozioni, senza troppo controllo.
Un cambio di programma per il maltempo? Nessun dramma, ma un’occasione per provare una nuova ricetta o fare ordine nei pensieri. Una discussione in famiglia? Non un fallimento del fine settimana, ma una possibilità per capire meglio l’altro (e se stessi). Questo atteggiamento si chiama flessibilità psicologica e, secondo numerose ricerche, è una delle chiavi per il benessere duraturo. Stare bene con sé stessi e con le proprie scelte, è un passo fondamentale per poter vivere sempre in totale serenità personale e relazionale. Un altro aspetto è fondamentale e da non sottovalutare e riguarda il tempo. Le persone felici non si lamentano del lunedì che arriva troppo in fretta, perché non vivono il weekend come un’evasione dalla realtà, ma come una parte essenziale della loro vita. In fondo, ciò che rende speciale il sabato o la domenica non è il fatto che “non si lavori”, ma la libertà che ci si prende di essere più vicini a ciò che si ama davvero.
Weekend, come le persone felici vivono queste giornate: lo studio della psicologa Cassie Holmes
Uno studio curioso e stimolante sulla felicità nei giorni di riposo arriva dalla psicologa Cassie Holmes, autrice del libro Happier Hour: How to Beat Distraction, Expand Your Time, and Focus on What Matters Most. Holmes suggerisce di adottare quella che definisce la “mentalità del weekend-vacanza”: un modo diverso di vivere il sabato e la domenica, non più come tempo da usare per sbrigare faccende arretrate, ma come brevi vacanze da dedicare a se stessi e alle esperienze che contano davvero. Secondo questa prospettiva, cambiare sguardo sul fine settimana aiuta a spezzare la monotonia della routine settimanale, offrendo uno spazio per rigenerarsi mentalmente ed emotivamente. Chi segue questo approccio tende a sentirsi più soddisfatto e sereno, e affronta con maggiore energia anche il ritorno alle attività del lunedì. Per rendere ancora più efficace questo cambio di prospettiva, si potrebbe creare un piccolo rituale del venerdì sera: qualcosa di semplice ma simbolico, come scrivere tre desideri per il weekend o pianificare un’attività piacevole da fare “come se fossi in vacanza”. Questo piccolo gesto mentale può aiutare a segnare il passaggio tra la settimana lavorativa e il tempo libero, rafforzando la sensazione di pausa e libertà.