Pianificare i giorni restanti di congedo parentale sarà molto più facile e immediato: esperta rivela come funziona il nuovo strumento INPS.
Nel 2025, il congedo parentale continua a rappresentare un pilastro fondamentale per la tutela della genitorialità. Ne beneficiano tutti i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che privato, inclusi i genitori adottivi o affidatari. Il diritto si applica fino al compimento dei 12 anni del figlio, a condizione che il contratto di lavoro sia attivo al momento della richiesta. Uno degli aspetti centrali è la parità tra madre e padre, con una ripartizione simile dei periodi di astensione. Entrambi i genitori possono usufruirne anche in contemporanea, rispettando i limiti complessivi. In presenza di un genitore solo, la durata del congedo è estesa.
Il congedo può essere fruito in modalità flessibile: continuativamente o frazionato, anche a ore o giorni. La richiesta va presentata all’INPS, direttamente o tramite il datore di lavoro, e i periodi sono coperti da contribuzione figurativa. La novità del 2025 riguarda, in particolare, il valore dell’indennità. Per i primi 3 mesi, non trasferibili tra genitori e utilizzabili entro i primi 6 anni del figlio, è prevista una retribuzione pari all’80% dello stipendio. Per i successivi 6 mesi, il trattamento scende al 30%, mentre i periodi ulteriori non sono retribuiti, salvo condizioni economiche particolari. Il genitore solo ha diritto a 9 mesi indennizzati al 30%. L’obiettivo complessivo resta, anche quest’anno, quello di favorire la conciliazione tra vita lavorativa e familiare, promuovendo una cultura più equa e inclusiva nella gestione del tempo dedicato ai figli. Adesso, però, le cose sono ancora più semplici e immediate.
Congedo parentale: la novità sul nuovo strumento INPS
Come annunciato dall’INPS – Istituto nazionale della previdenza sociale, nel messaggio 2078 del 30.06.2025, è stato introdotto uno strumento online, che faciliterà la vita ai genitori che hanno ancora a disposizione dei giorni di congedo parentale, e vogliono sfruttarli. È un nuovo e utilissimo strumento, come spiega la dottoressa Sabrina Grazini, nota consulente del lavoro. In particolare, l’esperta ha spiegato che accedendo al sito INPS, nella sezione ‘Consulta Contatori Congedo Parentale‘, sarà possibile verificare le domande accolte dei congedi, comprensivi di tutti i dettagli dei periodi degli ultimi 12 anni.
Sarà possibile, dunque, vedere tutti i periodi di congedo parentale richiesti, e i rimanenti. Si tratta di uno strumento utile, spiega l’esperta, a pianificare con maggiore consapevolezza i periodi di congedo ancora fruibili. Il contatore tiene conto anche dei limiti individuali e di coppia, che potranno essere rispettati facilmente. L’introduzione di questo strumento è una delle tante azioni fatte per completare il processo di semplificazione e digitalizzazione della burocrazia italiana, in favore del cittadino.
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Semplificazione e digitalizzazione della burocrazia italiana
Negli ultimi anni, l’Italia ha, in effetti, avviato un ampio processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, sostenuto dal PNRR, che ha destinato una parte consistente delle risorse alla transizione digitale. L’obiettivo è offrire servizi più efficienti, sicuri e accessibili a cittadini e imprese. Entro il 2026, il 75% dei servizi pubblici dovrà essere erogato su infrastrutture cloud e tutti i dati strategici ospitati su piattaforme ad alta sicurezza. Si punta anche a una maggiore interoperabilità tra enti, allo sviluppo delle competenze digitali e al potenziamento della cybersecurity. In parallelo, si lavora alla semplificazione burocratica, con procedure digitali che riducono tempi e oneri. Si può, in effetti, ora accedere a più servizi tramite un sistema unico di identificazione e richiedere bonus attraverso un portale online centralizzato. L’obiettivo è, ovviamente, rendere la PA più snella, trasparente e vicina ai bisogni reali del Paese.