Cosa significa se consulti lo zodiaco e le affinità zodiacali prima di iniziare una relazione, secondo gli psicologi.
Consultare lo zodiaco prima di iniziare una relazione è una pratica largamente diffusa che, secondo numerosi studi accademici, risponde a bisogni psicologici ben definiti. In un contesto sociale segnato da trasformazioni rapide e crescenti complessità relazionali, l’astrologia appare come un mezzo di orientamento, un ancoraggio simbolico per chi si confronta con scelte affettive cariche di incertezza. Uno degli aspetti più indagati riguarda il bisogno di sicurezza. Secondo Graham Tyson, psicologo clinico, l’astrologia viene consultata soprattutto in momenti di stress relazionale o emotivo. Nel suo studio del 1982 pubblicato su Personality and Individual Differences (People who consult astrologers: A profile), Tyson dimostra che le persone si affidano alle previsioni astrologiche per ottenere una forma di rassicurazione simbolica, in particolare quando devono affrontare decisioni cruciali sul piano sentimentale. Questo fenomeno si ricollega alla funzione dell’astrologia come strategia di coping, capace di fornire senso e struttura nei momenti di transizione.
Un approccio particolarmente articolato è quello dell’astrologia psicologica, sviluppato da Stephen Arroyo. Psicologo statunitense con formazione accademica, Arroyo ha elaborato una visione in cui i simboli zodiacali rappresentano archetipi della psiche, influenzando dinamiche relazionali e identità individuale. Nelle sue opere, tra cui L’astrologia e i quattro elementi, si sostiene che comprendere il proprio “elemento dominante” – fuoco, terra, aria o acqua – possa fornire strumenti per l’autoanalisi e per migliorare la comprensione degli altri. Tale prospettiva è stata ripresa anche dalla psicologia analitica junghiana, che attribuisce valore simbolico agli archetipi astrologici.
Consulti lo zodiaco prima di iniziare una relazione? Ecco il motivo, secondo la psicologia
Oltre alla dimensione psicologica, la ricerca empirica ha indagato l’effetto dell’astrologia sulle decisioni relazionali. Lo studio Is love written in the stars? (Cornaglia, Oppedisano, Prummer, 2019) ha analizzato dati su matrimoni e divorzi in Spagna, dimostrando che le coppie ritenute astrologicamente compatibili sono leggermente più propense a sposarsi. Inoltre, la conoscenza della compatibilità influisce non solo sulla scelta di sposarsi, ma anche sulla durata del matrimonio, in particolare durante i primi anni. Un’ulteriore conferma arriva dallo studio Factors Influencing Attitudes Toward Astrology (Temcharoenkit & Johnson, 2021), per l’Assumption University of Thailand, che ha rilevato una correlazione tra la predisposizione verso l’astrologia e la frequenza con cui gli adulti thailandesi consultano oroscopi per orientarsi nelle decisioni amorose. In questo caso, il 33% della varianza nelle decisioni relazionali è attribuibile all’attitudine verso l’astrologia, con una prevalenza marcata tra le donne e i giovani adulti.
Infine, un esperimento condotto da Susan Blackmore e Marianne Seebold nel 2001, per il Dipartimento di Psicologia dell’Università dell’Inghilterra dell’Ovest (University of West of England) ha evidenziato che le donne che credono nell’astrologia sono fortemente influenzate dai messaggi degli oroscopi riguardo all’amore. Una gran percentuale delle partecipanti dichiarava l’intenzione di conoscere il segno zodiacale di un potenziale partner prima di iniziare una relazione. Questo suggerisce che l’astrologia possa non solo anticipare, ma anche modellare i comportamenti relazionali.
Consultare lo zodiaco prima di iniziare una relazione, dunque, secondo la psicologia, non è un atto ingenuo né un gesto dettato solo dalla superstizione. È, piuttosto, una risposta strutturata e culturalmente mediata al bisogno di orientamento emotivo. Significa cercare sicurezza in un contesto affettivo che spesso sfugge a ogni previsione razionale. È un modo per trovare coerenza tra ciò che si sente e ciò che si spera, tra le incognite dell’altro e il desiderio di conferme.
Il bisogno di orientare le proprie emozioni
Tutti gli studi citati, dunque, rivelano che lo zodiaco, in questo quadro, diventa una grammatica del possibile, una narrazione che aiuta a tradurre l’incertezza in senso, il dubbio in azione. Se qualcuno legge il segno di un partner prima ancora di conoscerlo davvero, non lo fa per determinismo cosmico, ma per orientare – con uno strumento simbolico – la propria predisposizione emotiva. Non si sta scegliendo l’amore in base alle stelle, ma si sta cercando una cornice mentale che consenta di muoversi nel campo instabile dell’affettività con meno disordine.
La psicologia mostra, infatti, che chi consulta lo zodiaco non rinuncia al pensiero critico, ma prova a dare un ordine al caos dell’esperienza. E in questo non c’è ingenuità: c’è umanità. Perché affidarsi alle stelle, in fondo, non significa credere che siano loro a decidere. Significa voler cominciare una storia sapendo che anche il dubbio ha bisogno di un linguaggio, e che anche le paure hanno diritto a un racconto.