Cosa significa essere sempre di buon umore senza mai arrabbiarsi, secondo la psicologia

Cosa significa essere sempre di buon umore e perché alcune persone sembrano sempre felici: la psicologia ha la risposta.

C’è chi si sveglia con il sorriso, affronta la giornata con energia e riesce a mantenere un atteggiamento positivo anche quando tutto sembra andare storto. Ma qual è il segreto di chi sembra vivere perennemente di buon umore? Non si tratta di magia o di semplice fortuna. La psicologia ci offre alcune risposte molto interessanti, e soprattutto scientificamente fondate.

Uno dei principali fattori che spiega il buon umore costante è l’intelligenza emotiva. Chi ne possiede in abbondanza riesce a riconoscere, comprendere e gestire le proprie emozioni e quelle degli altri. Questo significa che, anche in presenza di eventi stressanti o situazioni negative, riescono a reagire con equilibrio e autocontrollo, senza lasciarsi travolgere dal panico o dalla rabbia.

Cosa significa essere sempre di buon umore: la risposta della psicologia

Uno studio pubblicato su Frontiers in Psychology ha dimostrato che i soggetti con un profilo definito “Full Emotional Processing”, ovvero dotati di intelligenza emotiva completa, godono di una salute mentale e fisica migliore, maggiore benessere generale e più soddisfazione nella vita. In pratica, imparare a conoscere se stessi emotivamente è una delle chiavi più efficaci per vivere bene e con il sorriso. C’è chi vede il bicchiere mezzo vuoto e poi ci sono gli ottimisti, quelli che trovano una luce anche nei momenti bui. L’ottimismo non è solo un tratto caratteriale: può essere coltivato. Le persone ottimiste riescono a interpretare le difficoltà come sfide superabili, non come catastrofi inevitabili. Questo atteggiamento mentale ha effetti potentissimi sull’umore quotidiano.

stare sereni
Esseri sereni

L’ottimismo è  strettamente legato a una migliore salute mentale. Inoltre, la speranza, che è una forma di ottimismo orientata al futuro, contribuisce a migliorare la resilienza personale e a rafforzare la fiducia nelle proprie capacità. Non si può essere sempre felici da soli. Le relazioni umane giocano un ruolo fondamentale nella costruzione del buon umore. Avere amici sinceri, familiari affettuosi o colleghi con cui si può parlare apertamente è un elemento chiave del benessere emotivo. La ricerca ha confermato che un buon supporto sociale riduce il livello di stress percepito, aumenta la sensazione di sicurezza e stimola la produzione di endorfine, gli ormoni del piacere. In altre parole, condividere il proprio tempo con persone positive è un vero e proprio toccasana per l’umore.

L’Università della Pennyslavania ha studiato casi di persone che tendevano ad avere sempre il buon umore. Hanno concluso che si tratta di un atteggiamento positivo che si può sviluppare anche nel tempo. Grazie ad esso, e al fatto che può crescere col passare degli anni, si può migliorare anche la propria salute mentale e rafforzare le relazioni, aumentando di molto la resilienza di fronte alle varie sfide che la vita stessa spesso impone.

Oltre la psicologia: fattori biologici per il buon umore costante

Oltre ai fattori psicologici e sociali, esiste anche una spiegazione biologica al buon umore costante. Alcuni neurotrasmettitori, in particolare serotonina e dopamina, sono responsabili della regolazione dell’umore. A spiegarlo, il professore Robert Malenka, che insegna presso l’Università di Stanford. Quando questi sono presenti a livelli adeguati nel cervello, il risultato è una maggiore sensazione di benessere, concentrazione ed energia. Attività come l’esercizio fisico, una dieta equilibrata, l’esposizione alla luce naturale e persino la meditazione possono influenzare positivamente la produzione di questi neurotrasmettitori. Ecco perché chi ha uno stile di vita sano tende anche ad avere un umore più stabile.

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