Cosa significa fotografare i piatti prima di mangiare, secondo la psicologia

Sono tantissime le persone abituate a scattare foto ai piatti che arrivano a tavola, prima di iniziare a mangiare, per quale motivo? C’è una spiegazione secondo la psicologia.

Negli ultimi anni, sempre più persone fotografano i piatti prima di mangiare. I social network sono invasi da immagini di cibi perfetti, impiattati con cura. Ma perché accade? Sono molteplici i fenomeni psicologici che si nascondono dietro a questo fenomeno. Viviamo oggi in una società continuamente invasa da social e desiderio di postare tutto ciò che ci accade, piuttosto che viverlo in prima persona. Per molti, il cibo non è solo nutrimento. È un’esperienza da condividere. Fotografare un piatto prima di mangiarlo è diventata un’abitudine diffusa, ma spesso ci fa perdere il momento presente. Siamo più concentrati sulla luce, sull’angolazione e sui filtri piuttosto che sull’odore e sul sapore del piatto. Questo comportamento può avere diverse spiegazioni psicologiche.

Condividere un pasto online non significa solo mostrare cosa si mangia, ma anche creare un’immagine di sé. Un piatto ben fotografato comunica qualcosa: gusto, benessere, status sociale. Molte persone usano il cibo per esprimere la propria identità, un modo utilizzato da tanti per potersi mostrare anche attraverso questo tipo di pubblicazioni. C’è anche da riconoscere però che tutto questo, spinge le persone a preoccuparsi in alcuni casi, più di cosa si condivide in rete che del tempo di qualità da vivere al di fuori di uno schermo del telefono. I like e i commenti generano una sensazione di gratificazione immediata, spingendo le persone a desiderarne molti più ogni giorno. Questo ha chiaramente dei pro e dei contro da tenere in considerazione.

Perché fotografiamo tutto quello che mangiamo? La spiegazione psicologica

Scattare una foto è un modo per fissare un ricordo. Ma alcuni studi suggeriscono che affidarsi troppo alle immagini può indebolire la memoria diretta. Quando sappiamo che una foto registrerà l’evento, prestiamo meno attenzione all’esperienza reale. Così, ricordiamo la foto più del pasto stesso. Ma piuttosto che fotografare con il cellulare, quanto può essere bello fotografare ciò che vediamo con i nostri occhi? E’ di sicuro molto romantico potersi staccare dal cellulare e vivere quel momento a pieno, senza pensare ad altro. Dopo non abbiamo chiaramente nulla da mostrare ai nostri amici e parenti ma, nei nostri ricordi, è presente un momento di certo più intenso e ricco di significato. Mostrare il proprio cibo sui social è anche un modo per sentirsi parte di una comunità. Gli hashtag legati al cibo creano connessioni tra persone che condividono gli stessi interessi. Questo rafforza il senso di appartenenza e di accettazione sociale. Anche questo è quindi considerato un modo per integrarsi, come in tutte le cose è però fondamentale l’equilibrio e il controllo, l’eccesso porta ad un’alienazione spesso soffocante.

Perché fotografiamo i piatti prima di mangiare
Perché fotografiamo i piatti prima di mangiare

Un’indagine pubblicata su Psychological Science ha approfondito il motivo per cui molte persone fotografano i loro piatti prima di iniziare a mangiare. La ricerca ha analizzato come determinati rituali, come immortalare il cibo con uno scatto, possano influenzare la percezione e il gusto del pasto. Tra le principali scoperte: il giudizio del piatto, l’attesa prima di mangiare, l’influenza sociale e un maggiore coinvolgimento. Chi ha fotografato il proprio pasto ha espresso un giudizio più positivo rispetto a chi ha iniziato subito a mangiare. L’atto di scattare una foto prolunga il tempo di attesa, aumentando così l’anticipazione e il piacere del cibo. Questo comportamento rituale non coinvolge solo chi lo pratica, ma può anche influenzare le persone intorno. Fotografare il cibo fa sentire più partecipi del processo di preparazione, portando a una maggiore soddisfazione durante il pasto.

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