Cos’è la depressione post ferie e perché succede? Ecco i trucchi del farmacista per combatterla.
Le ferie estive rappresentano molto più di una semplice pausa dal lavoro: sono un’occasione preziosa per rigenerare mente e corpo. La sospensione della routine quotidiana favorisce un netto calo dello stress fisiologico, con una riduzione dei livelli di cortisolo. Questo abbassamento ha effetti benefici sul sistema cardiovascolare, sulle difese immunitarie e sui processi infiammatori. Durante le vacanze, il movimento fisico tende ad aumentare, specialmente quando le giornate si trascorrono all’aperto. La maggiore attività e la migliore qualità del sonno contribuiscono a un benessere diffuso e duraturo, contrastando la sedentarietà e favorendo la prevenzione di disturbi cronici. Anche il sistema immunitario trae vantaggio dalla riduzione dello stress e dal contatto con la natura, rinforzandosi in modo naturale.
Sul piano psicologico, l’allontanamento dalle pressioni lavorative riduce l’ansia, migliora l’umore e favorisce una condizione mentale più equilibrata. Le vacanze aiutano a prevenire il burnout, stimolano la creatività e offrono spazi di riflessione su se stessi e sui propri obiettivi. Trascorrere tempo con le persone care rafforza i legami affettivi, incrementando il senso di appartenenza. La pausa estiva, quindi, non è solo un momento di piacere, ma una vera strategia di salute mentale e fisica, utile per affrontare con nuova energia la quotidianità. Così come l’inizio delle vacanze ha degli effetti positivi sulla mente e sul corpo, però, la fine delle vacanze può avere degli effetti negativi, soprattutto di natura psicologica.
Depressione post ferie: i suggerimenti del farmacista per contrastarla
È la sindrome da rientro, o depressione post ferie: si tratta di un fenomeno piuttosto comune, che si manifesta spesso, proprio al rientro dal lavoro dopo una o più settimane di ferie. Ne ha parlato anche un noto farmacista italiano, il dottor Vincenzo Spinelli. L’esperto spiega che, al rientro dalle vacanze, può capitare di sentirsi particolarmente irritabili, stanchi e svuotati. Questo succede perché, se durante le ferie si dorme, spesso meglio, e ci si può permettere di fare più attività ricreative ed essere più ‘sé stessi‘, rientrando nella routine quotidiana, si può avere uno sbalzo emotivo e faticare a ripartire.
Questo è, però, normale: l’esperto spiega che il cervello deve ‘ritararsi‘ a livelli inferiori di dopamina e di serotonina e a livelli superiori di stress, tipici della routine lavorativa. Fortunatamente, esistono dei modi per facilitare la ripresa del cervello, e per riabituarsi più velocemente al ritorno ai ritmi classici del ritorno al lavoro. Prima di tutto, l’esperto suggerisce di ricominciare tutto a piccoli step: non bisogna, cioè, ripartire subito con la stessa energia e gli stessi ritmi di prima, ma si può procedere in maniera più lenta nei primi giorni. Il farmacista consiglia, inoltre, di dormire in maniera regolare, cercando di non fare tardi la notte, e di fare un po’ più di attività fisica.
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Gli altri consigli del farmacista
C’è un altro suggerimento fondamentale: l’esperto spiega che organizzare qualcosa di bello, da una semplice cena con gli amici a un weekend fuori porta, può stimolarci a lavorare meglio e ad affrontare meglio le giornate che precedono l’evento organizzato. Qualora la depressione dovesse persistere oltre i 10-15 giorni, il dottor Spinelli consiglia di parlarne con qualcuno, anche con uno specialista: a volte, conclude, serve soltanto un po’ di ascolto in più.