Meglio correre o camminare, per chi è a dieta per dimagrire? E quale fa più bene, in generale, tra le due attività? Ecco la risposa di un noto esperto di alimentazione e nutrizionista.
Seguire una buona alimentazione è fondamentale per gli esseri umani: è importantissimo, infatti, assumere tutte le sostanze di cui abbiamo bisogno ogni giorno, e di evitare, invece, quelle che ci danneggiano. Proteine, vitamine, carboidrati, grassi, sali minerali: sono tutte sostanze importanti, se assunte nella misura necessaria e utile al nostro organismo. Allo stesso modo, è utile assumere il numero giusto di calorie, per non ingrassare e, in generale, non avere problemi collegati all’assunzione di troppe, o troppe poche calorie.
Oltre all’alimentazione, però, è necessario fare dell’attività fisica, che ci aiuta a smaltire le calorie in eccesso, oltre ad apportare tanti altri benefici, di cui alcuni sono poco conosciuti. L’attività fisica, unita anche a un deficit calorico nella dieta, aiuta a dimagrire, ed è perfetta per le persone che seguono una dieta ipocalorica. L’attività fisica può essere di vario tipo: quella più facile da effettuare, ovviamente, è la camminata, o la corsa.
Dieta e allenamento, è meglio correre o camminare per dimagrire? La risposta dell’esperto è chiara
Ma è meglio camminare o correre, per la dieta, e in generale? A rispondere a questa domanda è stato un noto esperto di alimentazione, e nutrizionista. Il dottor Angelo Greco, in particolare, ha rivelato che, per calcolare le calorie bruciate con una camminata, bisogna moltiplicare il proprio peso corporeo in chili per 0,4 e per i chilometri percorsi. Chi pesa 70 chili, ad esempio, moltiplicando questo numero per 0,4 ottiene 28 kcal. Pertanto, per ottenere un piccolo aiuto sul dimagrimento, abbinato a una dieta dimagrante, bisognerà percorrere circa 6 chilometri, per tre o quattro volte a settimana. Una distanza indubbiamente importante, insomma.
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E per quanto riguarda la corsa? Ebbene, il calcolo sarà simile, ma il moltiplicatore, invece di essere 0,4, sarà 0,9. Chi pesa 70 chilogrammi, dunque, consumerebbe 63 chilocalorie per ogni chilometro percorso. Pertanto, per un aiuto nel dimagrimento, dovrebbe effettuare 3 chilometri di corsa per tre o quattro volte a settimana. Si dimezza, pertanto, la distanza da percorrere, e, quindi, anche il tempo da impiegare per questo allenamento. Pertanto, spiega l’esperto, correre è decisamente meglio che camminare, perché dà risultati migliori, in meno tempo. Non solo: correre contribuisce, più di camminare, a migliorare l’apparato cardiocircolatorio e respiratorio, è antidepressiva, e riduce anche l’ansia e lo stress. Una corsa leggera, dunque, può essere un vero e proprio toccasana, e avere un’importanza fondamentale per la nostra salute. Se, però, non fosse possibile correre, è sicuramente meglio camminare che evitare del tutto l’attività fisica!