Per chi segue una dieta ipocalorica, esistono alcuni frutti estivi da limitare o evitare, perché troppo zuccherati, oppure si possono mangiare tutti? Ecco la spiegazione dell’esperto.
Durante l’estate la frutta occupa un posto centrale nell’alimentazione grazie alla sua ricchezza d’acqua e al sapore naturalmente dolce, che la rende perfetta per contrastare il caldo. Questa stagione offre una varietà colorata e gustosa di frutti, che maturano tra giugno e settembre, ognuno con caratteristiche nutrizionali e zuccherine differenti. Tra i protagonisti dell’estate spicca l’anguria, nota per l’altissimo contenuto di acqua e un sapore dolce ma leggero. Il melone, con la sua polpa arancione o gialla, è dolce e aromatico, mentre le pesche, dalla consistenza morbida, regalano un gusto zuccherino ma equilibrato. Le albicocche aggiungono un tocco acidulo e sono ricche di vitamina A. Più zuccherini sono i fichi, le ciliegie e l’uva.
Anche i frutti di bosco, come more, lamponi e mirtilli, trovano spazio sulle tavole estive, con un apporto di zuccheri più contenuto e un elevato potere antiossidante. A queste varietà si aggiungono le nespole, le pere estive e i fichi d’India, ampliando ulteriormente la scelta. Oltre alla dolcezza, questi frutti offrono fibre, vitamine e sali minerali utili per mantenere l’idratazione e contrastare la stanchezza estiva. Sono, dunque, alimenti molto utili e nutrienti. Proprio per il loro sapore zuccherino, però, alcuni frutti estivi possono instaurare dei dubbi nei confronti di persone che seguono una dieta ipocalorica: ci sono, cioè, dei frutti estivi meno indicati per chi non può assumere troppe calorie?
Dieta: ci sono frutti estivi da limitare, oppure no? Cosa dice l’esperto
A dare la risposta, è stato un noto nutrizionista italiano, e cioè il dottor Alessio Di Gennaro. L’esperto ha dato un’importante rassicurazione: non ci sono frutti estivi da evitare, per chi segue una dieta ipocalorica. Nonostante ci siano frutti, come le pesche o l’uva, che raggiungono o superano i 10 grammi di zucchero per ogni 100 grammi di prodotto, una porzione di 200 – 250 grammi di frutta al giorno è assolutamente accettabile per chi segue una dieta ipocalorica, indipendentemente dalla tipologia di frutta. Questa grammatura può essere adottata per ciascun frutto estivo, dall’ananas fino all’anguria. Anzi, spiega l’esperto, per un frutto come l’anguria, si può anche arrivare a 300 grammi di questo frutto ogni giorno. In generale, però, ci sono due frutti il cui consumo è da limitare maggiormente.
Non sono, però, frutti estivi: essi sono l’avocado e le castagne. Avocado e castagne, pur essendo alimenti nutrienti, presentano un apporto calorico elevato rispetto ad altri frutti e ortaggi. L’avocado è particolarmente ricco di grassi monoinsaturi, con circa 160-200 kcal ogni 100 grammi, mentre le castagne forniscono principalmente carboidrati complessi, arrivando a 200 kcal per la stessa quantità. In una dieta ipocalorica, dove il controllo delle calorie è essenziale, il consumo di questi alimenti deve essere limitato. Piccole porzioni possono comunque apportare benefici, ma un eccesso rischia di compromettere il bilancio energetico necessario per il dimagrimento. La moderazione resta quindi fondamentale per integrarli correttamente.
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