Estate, le 3 cose legali che devi sapere: “Così eviti (anche) l’arresto”

Ecco tre cose legali importanti da sapere, valide soprattutto durante l’estate: non sottovalutatele, possono essere importanti.

L’estate, pur essendo una stagione attesa e apprezzata, comporta numerosi rischi che riguardano la salute, la sicurezza e il rispetto delle norme giuridiche. Le temperature elevate e l’esposizione prolungata al sole possono provocare colpi di calore, disidratazione e disturbi gastrointestinali, accentuati spesso da cibi mal conservati o acqua non sicura, specie in viaggio. Anche le infezioni cutanee e le micosi, favorite da caldo e umidità, sono comuni, soprattutto in ambienti frequentati come piscine o spogliatoi. Non mancano reazioni allergiche dovute all’aumento dei pollini e punture di insetti o contatti con animali marini, che possono causare problemi anche gravi. Oltre ai rischi sanitari, si moltiplicano i pericoli informatici: l’uso disinvolto di dispositivi mobili e reti Wi-Fi pubbliche espone a furti di dati e truffe digitali, particolarmente insidiosi quando si abbassa la soglia di attenzione.

L’estate comporta anche implicazioni legali, spesso sottovalutate. I lavoratori esposti a calore eccessivo, soprattutto in settori come l’edilizia o l’agricoltura, godono di specifiche tutele normative, il cui mancato rispetto può portare a sanzioni. Aumentano inoltre gli incidenti stradali, con responsabilità risarcitorie significative. Nei rapporti familiari, i genitori separati devono osservare con precisione le disposizioni sull’affidamento dei figli, evitando decisioni unilaterali che potrebbero avere conseguenze legali. La stagione estiva, dunque, richiede consapevolezza, prevenzione e rispetto delle regole, per evitare che un periodo di relax si trasformi in fonte di disagio o controversie.

Estate: ecco tre cose legali importanti da sapere

A proposito di rischi collegati alla legge, è importante sapere tre cose ‘legali’, per evitare problemi in estate. A rivelarle, è stato un noto avvocato italiano ed esperto di diritto penale. L’avvocato Giuseppe Di Palo ha, prima di tutto, spiegato che non si può sostare il veicolo con il motore acceso, per tenere in funzione l’aria condizionata. L’articolo 157, comma 7-bis del Codice della Strada, vieta, infatti, questo comportamento, e le sanzioni vanno da 223, fino a 444 euro. Non è, poi, conveniente camminare in bikini o a torso nudo sul lungomare.

Alcune città italiane, in effetti, vietano espressamente questa condotta, per questioni di decoro urbano. Prima di partire, perciò, conviene verificare le ordinanze e i regolamenti comunali del luogo dove si va in vacanza, per evitare sorprese. In effetti, qualora vi fosse una regola di questo tipo, infrangerla costerebbe al trasgressore una sanzione che va dai 25 fino ai 500 euro. Il terzo comportamento da evitare è quello di occupare, con ombrelloni, sdraio, o lettini, il proprio posto in spiaggia. Un conto è, infatti, occuparlo momentaneamente per le esigenze della giornata di mare, e un altro conto è quello di lasciare fisse le cose, per conservare il posto nei giorni seguenti. La spiaggia, conclude l’esperto, è, infatti, un bene demaniale, e la violazione di questa norma configura il reato di occupazione abusiva di suolo demaniale. Reato punito anche con l’arresto fino a 6 mesi!

Estate cose legali
Due delle tre cose legali da sapere. (Fonte: YouTube – Avvocato Giuseppe Di Palo).

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