Gallo e Lapice, non solo Questi Fantasmi: intensi e unici in un film straziante su RaiPlay

Massimiliano Gallo e Alessio Lapice hanno lavorato più di una volta insieme, non solo nella prima serata di Rai 1 ieri con Questi Fantasmi: ecco il film da recuperare su RaiPlay. È tratto da una straziante storia vera.

Nato a Casal di Principe, il film diretto da Bruno Oliviero, è più di una semplice narrazione cinematografica. È un’immersione profonda nei legami familiari, nei segreti di una comunità e nel viaggio personale di un uomo costretto a confrontarsi con le ombre della sua terra d’origine. Basato sulla storia vera di Amedeo Letizia, il film racconta un’odissea umana e emotiva ambientata negli anni Ottanta.

All’epoca l’attore, giovane promessa del mondo dello spettacolo, si trovò a dover affrontare un dramma personale di portata inaspettata. Nel film, ritroviamo Massimiliano Gallo e Alessio Lapice che nella prima serata di ieri, su Rai 1, hanno incantato il pubblico con Questi Fantasmi. Una splendida reinterpretazione della grande opera teatrale di Eduardo De Filippo dalla regia di Alessandro Gassmann.

Alessio Lapice e Anna Foglietta
Alessio Lapice e Anna Foglietta in una scena di Questi Fantasmi

Gallo e Lapice, non solo Questi Fantasmi: film intenso e unico su RaiPlay tutto da recuperare

Amedeo Letizia, interpretato da Alessio Lapice, è un ventenne originario di Casal di Principe che, sul finire degli anni Ottanta, decide di lasciare il suo paese natale per inseguire un sogno ambizioso: diventare attore. Roma lo accoglie con opportunità e speranze, offrendogli piccoli ruoli in fotoromanzi e persino una parte nella celebre serie televisiva “I ragazzi del muretto”. Ma mentre la sua carriera comincia a muovere i primi passi, un evento tragico interrompe brutalmente il suo percorso: la misteriosa scomparsa del fratello minore Paolo. Gallo qui interpreta Arturo Letizia, il papà di Amedeo, affranto anch’egli da questa tragica perdita.

La notizia del rapimento di Paolo, perpetrato da uomini incappucciati che lasciano dietro di sé solo interrogativi, costringe Amedeo a tornare a Casal di Principe. Questo ritorno non è solo geografico, ma anche un’esplorazione nelle profondità del suo passato e delle contraddizioni che caratterizzano la sua terra. Casal di Principe, luogo che aveva abbandonato per inseguire un futuro diverso, si rivela un microcosmo intriso di silenzi, paure e omertà.

Frustrato dall’inefficacia delle indagini ufficiali condotte dai carabinieri, Amedeo decide di prendere in mano la situazione. Armato di un fucile e accompagnato dal cugino diciassettenne Marco, intraprende una ricerca disperata, battendo campagne, laghi e litorali. La tensione cresce mentre i due setacciano il territorio senza sapere se stiano cercando un prigioniero da salvare o un cadavere da seppellire. Ogni indizio, ogni incontro, getta luce su un sistema sociale complesso e stratificato, dove la verità è spesso soffocata dalla paura.

Perché vedere Nato a Casal di Principe

Il film non è solo la cronaca di una tragedia personale, ma anche un ritratto vivido della provincia italiana degli anni Ottanta, segnata da profonde contraddizioni. Casal di Principe diventa un personaggio a sé, una terra intrisa di bellezza naturale e allo stesso tempo di cicatrici invisibili. Attraverso la vicenda di Amedeo, “Nato a Casal di Principe” riflette sul significato dell’appartenenza, della famiglia e del coraggio di affrontare l’ignoto.

La forza del film risiede nella sua capacità di raccontare una storia personale con un respiro universale. La lotta di Amedeo per ritrovare il fratello si trasforma in una riflessione sulla perseveranza, sul valore dei legami e sulla capacità di resistere davanti alle avversità. Nonostante il dolore e le difficoltà, il protagonista trova una forza inaspettata nella determinazione e nell’amore per la sua famiglia.

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