Come comportarsi quando un amico ti scarica tutti i suoi problemi addosso? Per evitare che il vostro rapporto finisca per interrompersi in modo brusco, ecco possibili rimedi da mettere in pratica.
L’amicizia è uno dei legami più profondi e importanti della nostra vita. A volte più della famiglia, più dell’amore. Un vero amico è colui che ti resta accanto quando tutto crolla. Quando nessuno sembra ascoltarti, lui c’è. Non serve molto: uno sguardo, un messaggio nel momento giusto, una risata che spazza via il buio. E’ proprio vero, chi trova un amico, trova un tesoro. Avere nella propria vita una persona su cui poter contare sempre, è per molti, un punto di riferimento necessario, al quale non poter rinunciare mai. Il rapporto d’amicizia va coltivato giorno dopo giorno. Stima, reciprocità e comprensione, sono fondamentali per poter costruire basi solide e serene.
Numerosi studi lo confermano: sentirsi sostenuti da una persona fidata riduce lo stress, migliora la salute mentale e perfino la qualità della vita. In alcuni casi, può letteralmente salvarti. L’amicizia protegge dal senso di solitudine, aiuta a superare i momenti difficili e ci dà forza quando pensiamo di non averne più. Una cosa è però importantissima, ovvero la capacità di saper controllare i propri istinti e il “bisogno” che si ha dell’altra persona. Una confidenza fatta ad un amico, non può e non deve diventare in alcun modo, qualcosa di esagerato. Cosa succede quando un amico non smette di scaricarti tutti i suoi problemi addosso?
Se un amico non smette di scaricare i suoi problemi su di te, c’è un rimedio: ecco quale
Vivendo un rapporto ogni giorno, non è sempre facile distinguere i vari comportamenti. A volte scambiamo il ruolo di spalla per empatia. Pensiamo: “È solo un periodo, passerà”. Ma se quella fase dura mesi o anni, e tu sei sempre e solo il contenitore dei suoi problemi, forse c’è qualcosa da rivedere. Sono molteplici ad ogni modo, i segnali che ti fanno pensare, che stai vivendo un “dumping emotivo”. In primis la costante stanchezza che si prova, una volta dopo aver parlato con quella persona. Non solo, ogni conversazione gira solo intorno ai suoi problemi e non c’è momento, se non raro, in cui ti si viene chiesto come stai davvero tu. Ma cosa si può fare per rimediare a questa problematica e non provare senso di colpa? In primis non devi in alcun modo sentirti responsabile della sua felicità. Questa è la regola d’oro. Puoi essere un supporto, ma non la soluzione. Non puoi guarire le sue ferite, né vivere la sua vita. Se ti senti in colpa ogni volta che non lo ascolti, chiediti: perché? Forse hai un bisogno di approvazione? O forse hai imparato che “essere utile” ti fa sentire amato? Osserva questi meccanismi.
Impara a stabilire limiti chiari e utilizza frasi che facciano in qualche modo capire il tuo stato d’animo. Prova poi a introdurre leggerezza nelle relazioni. Cambiare il tono di voce o dire qualcosa di divertente, potrebbe aiutare. Ricorda che l’amicizia non è solo condividere il dolore, ma anche la bellezza della vita. Non dimenticare mai che il rapporto deve essere reciproco. Se non lo è, prova a esprimerti. Digli come ti senti. Un amico vero non si offende se dici: “Ultimamente mi sento un po’ messo da parte”. Al contrario, cercherà di rimediare. Se non succede, allora forse non si tratta di una vera amicizia, ma di un rapporto di comodo. E in quel caso, devi chiederti quanto vale davvero per te.
Quando l’amicizia diventa unilaterale: come capire se stai subendo un dumping emotivo
Il dumping emotivo si manifesta quando una persona riversa i propri stati d’animo negativi su qualcun altro, senza preoccuparsi di come ciò possa influire sull’altra persona. Si tratta di un atteggiamento spesso ripetitivo, centrato su sé stessi e privo di reciprocità, che può causare effetti dannosi sia in chi lo mette in atto sia in chi lo riceve. Un comportamento simile è il trauma dumping, sempre più riconoscibile sui social, in particolare su TikTok. Qui, molte persone raccontano pubblicamente eventi traumatici in modo improvviso e non concordato, generando situazioni potenzialmente nocive per chi ascolta o assiste. Per quanto riguarda invece i rapporti d’amicizia, i continui racconti legati a problemi personali, generano invece delle conseguenze in chi ascolta, alimentando possibili allontanamenti.