“Ho imposto il nome di nostro figlio, mio marito lo odia e abbiamo litigato”, lo sfogo di una futura mamma

Una futura mamma ha ammesso di aver scelto il nome del figlio, al punto di averlo imposto, arrivando a litigare con suo marito. L’uomo, infatti, ha detto senza mezzi termini di “odiarlo”, eppure la decisione è già stata presa.

È vero che gli italiani scelgono sempre di più nomi ‘insoliti’ ed esotici? Sicuramente questi sono aumentati rispetto a trent’anni fa, ma quelli tradizionali rimangono ampiamente i più diffusi. Secondo i dati raccolti dall’Istat e aggiornati a dicembre 2022, il nome maschile più usato due anni fa per i nascituri era Leonardo. Segue quello più diffuso in Italia storicamente: Francesco. Completano la top 10 nell’ordine Tommaso, Edoardo, Alessandro, Lorenzo, Mattia, Gabriele, Riccardo e Andrea. Insomma, nomi realmente tradizionali. E per le donne? Anche qui, non c’è nessun nome esotico nella top 10: ai primi tre posti ci sono Sofia, Aurora e Giulia. Completano la top 10 Ginevra, Vittoria, Beatrice, Alice, Ludovica, Emma e Matilde.

Una donna incinta ha litigato con il marito per il nome da dare a loro figlio, prossimo alla nascita.
Una donna incinta ha litigato con il marito per il nome da dare a loro figlio, prossimo alla nascita.

Insomma, la “rivoluzione” in tal senso non è ancora avvenuta. Sta di fatto che dietro la scelta di un nome quasi sempre c’è un lungo studio e altrettanto lunghe discussioni tra i futuri genitori. D’altronde, salvo rare eccezioni, il nome è l’unica cosa che non cambia nel corso dell’esistenza di un essere umano. Spesso tra i due componenti di una coppia c’è disaccordo, ma alla fine si deve inevitabilmente arrivare a un accordo. In certi casi, però, un(a parvenza di) accordo non mette fine alle discussioni. Anzi. Lo sa bene una donna che, come vuole la tradizione, ha postato in forma anonima su Reddit. Il nome da lei scelto inizialmente andava a genio al marito, che però ha cambiato idea ora che mancano due mesi al parto.

Sceglie il nome per il figlio, poi litiga con suo marito due mesi prima del parto

Nel post, la donna precisa che quello prossimo alla nascita è il primo figlio della coppia e anche il primo nipote per la famiglia della futura madre. Insomma, tutte le nascite sono importanti ma questa lo è ancor di più. La donna, residente nel Regno Unito, mesi fa ha fatto sapere al marito di tenerci tantissimo affinché il figlio si chiamasse come un membro della sua famiglia. Fin dal XIX secolo, infatti, nella sua famiglia c’è un uomo che si chiama Gaylord. Inizialmente il marito si è detto “d’accordo” a usare questo nome. Ora che mancano meno di due mesi alla nascita, però, sembra aver cambiato idea.

“Lo so che oggi sarebbe un nome che gli causerebbe prese in giro. Però ci tengo e voglio chiamarlo così all’anagrafe per mantenere viva la tradizione nata nel 1800. Nella vita di tutti i giorni lo chiameremo Gail e non diremo a nessuno qual è il vero nome“. La donna ha litigato con il marito: “Mi ha detto che all’inizio pensava io stesso scherzando e che non ha mai detto davvero di volerlo chiamare così. Ha detto che odia il nome Gaylord. Abbiamo litigato, perché lui ha coinvolto anche i suoi familiari, che sono contrari a questo nome. Sua madre e suo padre mi hanno perfino dato una lista di nomi che ritengono accettabili. Per me questo è inaccettabile: non hanno alcun diritto di scegliere al posto mio”.

Lascia un commento