L’importanza di un ambiente di lavoro sano è (finalmente) alla base delle esigenze dei lavoratori di nuova generazione
Una testimonianza molto potente che abbiamo intercettato sui social, ben ci spiega come lavorare in un ambiente di lavoro cosiddetto tossico sia capace di incidere negativamente sulla vita privata del dipendente. A scriverla è una persona che preferisce non firmare, e si presenta su uno dei gruppi Facebook in cui si parla di offerte, annunci e colloqui di lavoro, come partecipante anonimo.
La sua esperienza è la seguente: “Ho trovato da poco lavoro in ufficio in un’azienda del milanese come informatico. Il lavoro mi piace, faccio circa 75-80 km al giorno,ma ho pensato che non mi sarebbe pesato! Il problema è che i responsabili ti urlano dietro dalla mattina alla sera, anche in modi non troppo carini e di fronte ai colleghi.. per ogni cosa una tragedia! Io sinceramente sono affranto, arrivo a casa alla sera e mi sento svuotato.Non so come comportarmi, perché misento una nullità. So che avere un posto di lavoro è fondamentale, ma così rischio un esaurimento! Sto pensando seriamente di andarmene. Cosa fareste al posto mio?“, chiede il lavoratore.
Ambiente di lavoro tossico, le risposte degli utenti alla denuncia del dipendente sotto stress
“La salute mentale al primo posto, se continui tra non molto potresti rischiare di andare da uno psichiatra e spendere soldi in visite e medicine“, risponde un primo utente. C’è poi chi ha vissuto la medesima esperienza, e gli consiglia caldamente di scappare da quel posto di lavoro: “Ho vissuto le stesse dinamiche. Ti diranno, anche le persone a te vicine, che non sai tenerti un lavoro, che non hai voglia di lavorare e tante altre fandonie col risultato di farti sentire pure in colpa. Invece chi non l’ha provato sulla sua pelle non conosce lo stato di mortificazione che si vive e che purtroppo ti porterai dietro per sempre. Scappa subito, troverai altro. Buona fortuna”.
C’è poi chi pensa in maniera più pratica: “Registra il tutto e fai causa per ambiente di lavoro tossico. Se proprio te ne devi andare, fallo col gruzzolo, perché tanto non ti daranno una buona lettera di referenze“.
Infine, una piccola analisi di un altro utente: “Questo modo di fare è proprio di gente che non ha nulla a che fare con la parola “capitano d’azienda” o semplicemente “imprenditore”. Purtroppo oggi sono la maggior parte così. E quando lo sono, ho capito che fondamentalmente sono persone incapaci. Quindi, devi pensare di entrare nella mentalità che fanno così contutti,e se riesci fregatene e pensa a portare a casa lo stipendio.Oppure, se non riesci, trova altro e quando trovi vattene. La salute è il bene più prezioso“. Come non sottoscrivere queste parole.