Ecco quattro alimenti che non possono mancare nella dieta dei vostri genitori e dei vostri nonni: rallentano il declino cognitivo e mantengono ossa e muscoli forti. Ecco i consigli dell’esperto nutrizionista.
Con l’avanzare dell’età, il corpo umano attraversa trasformazioni che incidono profondamente sul metabolismo e sulle necessità nutrizionali. Il rallentamento del metabolismo basale, tipico dopo i 60 anni, impone una riduzione dell’apporto calorico, senza però compromettere la qualità dei nutrienti. A questa fase si associa frequentemente una diminuzione della massa muscolare, che contribuisce alla perdita di forza e alla tendenza ad accumulare grasso corporeo. Un’alimentazione bilanciata assume quindi un ruolo centrale per contrastare questi cambiamenti. Fondamentale è l’assunzione di proteine di alta qualità, essenziali per prevenire la sarcopenia, e di vitamine e sali minerali, come vitamina D e calcio, che aiutano a mantenere la salute delle ossa e a prevenire condizioni come l’osteoporosi. Anche il sistema immunitario trae beneficio da una dieta ricca di antiossidanti, contribuendo a ridurre l’incidenza di infezioni e patologie croniche.
La ridotta percezione della sete tipica dell’età avanzata espone a un maggior rischio di disidratazione, rendendo necessario un apporto costante di liquidi. Parallelamente, una buona quota di fibre alimentari aiuta a regolarizzare l’intestino e a mantenere stabili i livelli di zucchero nel sangue. Infine, scegliere porzioni moderate e pasti distribuiti nel corso della giornata consente di gestire meglio la digestione e l’energia. Una dieta varia, ricca di alimenti freschi e non industriali, rappresenta uno strumento essenziale per mantenere l’autonomia, rallentare il declino fisico e vivere con maggiore qualità la terza età.
Quattro alimenti che non dovrebbero mai mancare nella dieta dei genitori (e dei nonni!)
Tra gli alimenti che non dovrebbero mai mancare nella dieta delle persone più anziane, ci sono sicuramente i quattro prodotti consigliati dal dottor Daniele Basta, un noto nutrizionista italiano. Questi alimenti, che il dottore ha consigliato di non far mai mancare nella dieta dei genitori e dei nonni, hanno diversi effetti: rallentano, ad esempio, il declino cognitivo, e rafforzano le ossa. Ci sono, prima di tutto, i mirtilli e gli altri frutti di bosco: questi sono tra le fonti naturali più ricche di flavonoidi, e in particolare di antociani. Queste molecole proteggono le cellule cerebrali dallo stress ossidativo e, quindi, rallentano l’invecchiamento del cervello.
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Il secondo alimento è il pesce azzurro: lo sgombro, le alici e le sardine sono, ad esempio, ricchissimi di Omega-3, e in particolare di DHA. Questo è fondamentale per la salute del cervello e, infatti, aiuta a mantenere attive le cellule nervose e contribuisce a ridurre i livelli di infiammazione. Fa, altresì, bene al cuore. Ne bastano una o due porzioni a settimana per un effetto positivo. E ancora, le noci e le mandorle: queste costituiscono un mix perfetto contro l’infiammazione cronica, la quale aumenta con l’età. Aiutano, altresì, a proteggere la memoria e riducono il rischio cardiovascolare: 30 grammi al giorno sono una porzione più che sufficiente.
Infine, lo yogurt greco. Questo alimento ha effetti benefici contro la perdita della massa muscolare e della densità ossea: questo perché è una fonte eccellente di proteine nobili, nonché di calcio e vitamina B12. Tutte queste sostanze sono fattori fondamentali per mantenere le ossa forti e i muscoli attivi. Inoltre, lo yogurt greco rappresenta una fonte di probiotici importanti per mantenere l’equilibrio del microbiota intestinale.