Il bellissimo borgo dello zafferano in Abruzzo: perché è da visitare in questo periodo dell’anno

In Abruzzo c’è il borgo dello zafferano: Navelli, da visitare proprio in questo periodo dell’anno, per la raccolta della pregiatissima spezia

Nel cuore dell’Abruzzo, in provincia de L’Aquila, sorge un posto noto come il borgo dello zafferano. E’ Navelli, paesino arroccato a 760 metri d’altitudine su una collina, tra i Borghi più belli d’Italia. Un luogo che vanta una storia millenaria che affonda le radici nell’epoca romana, famoso per la sua produzione di zafferano, noto come “l’oro rosso dell’Aquila”. Prodotto considerato tra i migliori al mondo per qualità e aroma.
Andiamo alla scoperta di questo luogo magnifico attraverso il travel blogger Marco Iaconetti, sui social noto con il nickname mywandering_travel. In collaborazione con Borghi d’Italia, il portale che unisce e racconta i più bei borghi della nostra Penisola. Iaconetti ha diffuso uno splendido reel sui suoi canali social, per far scoprire alla community di appassionati di viaggi la magia di Navelli.

 

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Abruzzo: il fascino di Navelli, noto in tutto il mondo come il borgo dello zafferano 

Le stradine di Navelli raccontano secoli di storie e tradizioni, che si intrecciano nei vicoli e nell’aspetto medievale di questo luogo senza tempo. Le sue antiche case in pietra e i suoi edifici signorili, vi porteranno indietro nel tempo. Una visita merita il Palazzo Santucci, imponente costruzione rinascimentale che sovrasta la piazza principale. Il borgo conserva ancora l’impianto urbanistico originale, con mura fortificate e un castello che testimoniano la sua importanza strategica nei secoli passati. Navelli fu infatti un importante centro durante il Medioevo, periodo in cui conobbe un grande sviluppo economico e sociale grazie alla coltivazione dello zafferano, introdotto dai monaci domenicani.

borgo zafferano (3)

Ed eccoci arrivati allo zafferano, il vero protagonista di questo borgo abruzzese, noto per la sua pregiata coltivazione di questa spezia. Per la qualità delle coltivazioni, lo zafferano di Navelli è tutelato dal marchio DOP (Denominazione di Origine Protetta), ed è considerato uno dei più puri e aromatici al mondo. Ogni anno, a ottobre, la raccolta dei fiori di croco coinvolge gli abitanti, e rappresenta una vera e propria attrazione turistica. Durante questo periodo, infatti, il borgo si tinge di viola, e si riempie del profumo inconfondibile dei pistilli, che vengono raccolti a mano e successivamente essiccati. Chi visita Navelli in autunno può assistere a questo rito antico e acquistare direttamente lo zafferano dalle cooperative locali.

Oltre al centro storico e al Palazzo Santucci, Navelli offre numerose attrazioni per gli amanti della cultura e della natura. Una delle tappe che vale la pena visitare è la Chiesa di San Sebastiano, risalente al XVI secolo, che custodisce preziosi affreschi e una statua lignea della Madonna. Nei dintorni, merita anche l’antico borgo di Civitaretenga, frazione di Navelli, che conserva una bellissima chiesa e scorci pittoreschi.

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