Lo chef stellato Bruno Barbieri espone la sua versione di pesto alla genovese: su due cose proprio non transige
E’ esilarante Bruno Barbieri, tra i più famosi chef della televisione italiana. Tra i giudici di Masterchef Italia, questo esperto di cucina ha fatto della sua personalità estrosa e del suo carattere peperino la cifra del suo personaggio. Che piace, e diverte. Al di là di come si presenta, restiamo sul suo talento: nato a Medicina, nella provincia di Bologna, questo raffinato chef di fama internazionale è noto per aver ottenuto complessivamente sette stelle Michelin nel corso della sua lunga carriera.
Sui suoi canali social ama dispensare ricette, come fanno un po’ tutti i suoi colleghi. Ma il format da lui ideato di recente è senz’altro fra i più originali del momento. Si intitola Chef a bordo, e consiste in tante mini interviste a cui Barbieri si presta mentre si trova in auto, sul sedile passeggeri. A fare le domande, una sua assistente, di cui si sente solo la voce. Il modo di rispondere dello chef, come sempre spiritoso e bonariamente altezzoso, è tutto da ridere. Nell’ultimo video da lui pubblicato, una nuova puntata di Chef a bordo è incentrata su un grande classico della cucina italiana: il pesto alle genovese.
Pesto alle genovese, le regole di ferro di Bruno Barbieri: “Non vi salti in mente di mantecare sul fuoco. Il mixer? Ma stiamo scherzando?”
“Quando andiamo a fare la pasta col pesto, che non vi salti mica in mente di spadellare e di far saltare sulla fiamma la pasta”, dice innanzitutto Bruno Barbieri. Il quale, pungolato dalla sua assistente, dà quasi di matto: “Ma perché, non posso fare quella sorta di filamento che si crea col calore?”. “Va tutto mantecato fuori, assolutamente fuori dal fuoco”, risponde, stizzito. Dunque, prima regola: mai mantecare sui fornelli.
Visualizza questo post su Instagram
Ma non è finita qui. “Dimmi della tua ricetta di pesto”, chiede l’improvvisata intervistatrice. “Pinoli, sale, basilico, pecorino nel mortaio”, risponde subito chef Barbieri. “Ma perché, non si può fare con il mixer?”, osa domandare l’assistente dello chef. Che trasalisce ed esclama: “Con il mixer? Ma stai scherzando? Se vogliamo fare il pesto o compriamo il pesto quello che arriva da Genova, sennò dobbiamo farlo col mortaio. Se non ce l’avete il mortaio, o ve lo comprate, o non mangiate la pasta col pesto. Fine”.
Mezze misure, queste sconosciute: con un chef stellato, su certe cose non si transige.