Lavatrice, cosa lavare a 40° e 60°? Esperto svela i capi che accumulano più batteri in assoluto

Cosa lavare in lavatrice a 40° e 60°: noto esperto rivela quali sono i capi che accumulano più batteri di tutti. Per questo, infatti, hanno la necessità di essere ben igienizzati ad alte temperature. 

Lavare i vestiti è un gesto quotidiano, ma spesso trascuriamo un aspetto fondamentale: la temperatura del lavaggio. Non tutti i capi richiedono lo stesso trattamento, e alcuni tessuti sono più soggetti ad accumulare batteri e microorganismi rispetto ad altri. Ma perché accade questo? E perché è così importante lavare certi capi a temperature elevate? La risposta risiede nella combinazione tra l’uso che facciamo di quei capi e il loro materiale.

Indumenti come intimo, asciugamani, lenzuola e abbigliamento sportivo sono spesso a stretto contatto con la pelle e le zone del corpo più soggette a sudorazione. Questo crea un ambiente perfetto per la proliferazione di batteri, funghi e persino virus. In più, materiali come il cotone assorbono facilmente sudore, oli naturali e altre impurità, diventando una vera “casa” per i microorganismi. Lavaggi a basse temperature, pur essendo delicati sui tessuti e rispettosi dell’ambiente, non sempre sono sufficienti a eliminare i batteri più resistenti. Diversi studi hanno dimostrato che lavaggi a 30 o 40 gradi possono lasciare residui batterici, aumentando il rischio di cattivi odori e, in alcuni casi, di infezioni cutanee.

lavatrice lenzuola
Lenzuola in lavatrice

Lavatrice, cosa è meglio lavare a 40° o 60°? Ecco quali capi igienizzare di più, secondo l’esperto

Un lavaggio a 60 gradi o superiore, invece, è spesso necessario per garantire un’igiene profonda, specialmente per i capi utilizzati quotidianamente o in situazioni di maggiore esposizione a germi, come la palestra o il lavoro in ambienti sanitari. Utilizzare un programma adeguato e detergenti specifici può fare la differenza, aiutandoci a mantenere i nostri capi puliti e sicuri. Seguire alcune semplici regole di lavaggio, quindi, non è solo una questione di pulizia superficiale, ma anche di salute e benessere. L’esperto di pulizie, noto sui social come La Casa di Mattia, suggerisce di lavare, innanzitutto, sempre le lenzuola almeno a 40° perché sono spesso a contatto con il nostro corpo e con la nostra pelle. Hanno, dunque, bisogno di cicli lunghi.

 

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Le colorate andrebbero lavate a 40°, mentre quelle bianche ad almeno 60°. Gli asciugamani, ancora più delle lenzuola, assorbono e intrappolano sporco e batteri. Spesso restano umidi e per igienizzarli al meglio andrebbero lavati ad almeno 60°. Tovaglie e canovacci hanno la necessità di essere lavati almeno a 40°, in quanto raccolgono molto unto e in generale macchie. Lavandoli a queste temperature più elevate si attivano enzimi e smacchianti a base di ossigeno, fondamentali per l’eliminazione di tutte le macchie. Anche i tappeti del bagno vanno lavati ad alte temperature, ma bisogna fare attenzione, in quanto sarebbe da evitare mettere in lavatrice quelli con i tappetini anti-scivolo. Anche i tappeti, proprio come gli asciugamani, raccolgono molto sporco, restano umidi e trattengono anche i capelli.

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