Le persone manipolatrici per natura, secondo la psicologia, ripetono spesso delle frasi: ecco come fare per riconoscerle e soprattutto per ripararsi da loro.
La psicologia ha recentemente analizzato i modelli di comunicazione utilizzati dalle persone manipolatrici, rivelando come alcune frasi comuni siano strumenti sottili ma potenti per influenzare e controllare gli altri. Queste espressioni non sono casuali, ma fanno parte di un repertorio strategico progettato per destabilizzare l’interlocutore. Tuttavia, comprendere le dinamiche di queste affermazioni può essere un primo passo verso la consapevolezza e la protezione personale.
Le 5 frasi che ripetono le persone manipolatrici: la spiegazione della psicologia
Spesso, secondo la psicologia, le persone che tendono a manipolare gli altri usano queste due frasi: “Sei troppo sensibile” o “Stai esagerando”. In apparenza, può sembrare un’osservazione innocente o persino un tentativo di calmare una situazione. In realtà, si tratta di una tecnica di invalidazione emotiva che mira a far dubitare la vittima delle proprie percezioni e sentimenti. Questo meccanismo insidioso non solo genera insicurezza, ma rafforza il controllo del manipolatore, creando una spirale di dipendenza emotiva difficile da interrompere. Un’altra espressione comune è “Se mi amassi davvero, faresti questo”. Questa frase incarna il ricatto emotivo, una tattica che sfrutta il senso di colpa per ottenere conformità. Chi usa questa tecnica cerca di trasformare l’amore o l’affetto in una merce di scambio, manipolando i confini dell’altra persona per raggiungere obiettivi personali. Riflettere su come e quando ci si sente costretti a soddisfare richieste irragionevoli può aiutare a smascherare questa dinamica.
Particolarmente insidiosa è l’affermazione “Stai immaginando cose”. Questa è una forma evidente di gaslighting, una tecnica psicologica che punta a mettere in dubbio la memoria o il giudizio di chi la subisce. Negando la realtà dell’altro, il manipolatore non solo mina l’autostima, ma acquisisce potere sulla narrazione stessa dei fatti. Questo processo può portare a una perdita di fiducia in se stessi, rendendo ancora più difficile sfuggire al controllo. “Tutti pensano la stessa cosa, non solo io” è un’altra frase che merita attenzione. Facendo appello a un’opinione presunta maggioritaria, il manipolatore cerca di legittimare le proprie idee e di isolare la vittima. Questo tipo di affermazioni tende a creare un falso consenso, spingendo la persona a conformarsi per paura di essere emarginata.
Infine, “Lo faccio per il tuo bene” rappresenta un’abile maschera di altruismo. Dietro questa dichiarazione si nasconde spesso un intento di controllo. Il manipolatore utilizza questa strategia per giustificare comportamenti invasivi, riducendo al minimo i dubbi sulle proprie motivazioni. Chi ascolta potrebbe sentirsi in debito o colpevole per aver messo in discussione tali azioni, ignorando i segnali di manipolazione. Certamente va ricordato che queste dinamiche e frasi non vengono usate solo dalle persone cosiddette manipolatrici. Qualche volta capita che non lo siano consapevolmente. Imparare a riconoscere alcuni comportamenti tossici, però, può aiutare a sviluppare relazioni sane ed interazioni certamente più equilibrati. E a proposito di persone tossiche, anche quest’ultime, spesso ripetono delle frasi che potrebbero essere un serio avvertimento.