Le 5 frasi che ripetono spesso le persone tossiche, secondo la psicologia

Stando agli studi di psicologia, ci sarebbero ben 5 frasi che le persone definite tossiche ripetono spesso, ma quali sono? Come si possono riconoscere ancor prima di averci a che fare? Scopriamolo di seguito. 

La psicologia, attraverso anni di studi sul comportamento umano, ha identificato alcune frasi ricorrenti che possono rivelare tendenze tossiche in una persona. Queste espressioni, spesso intrise di manipolazione e mancanza di empatia, hanno il potere di influenzare profondamente chi le ascolta, minando la sicurezza emotiva e la qualità delle relazioni interpersonali.

Dietro queste parole si nasconde un linguaggio sottile ma dannoso, progettato per controllare, screditare o far sentire l’interlocutore inadeguato. Le persone che usano questo tipo di comunicazione possono sembrare inizialmente affettuose o sincere, ma il loro modo di esprimersi tradisce intenzioni ben diverse. La psicologia ha studiato anche alcune frasi che direbbero le persone traditrici, molto spesso. 

Le 5 frasi che ripetono le persone tossiche: gli studi della psicologia

Una delle frasi più insidiose è “Se mi amassi davvero, faresti questo per me.” Apparentemente semplice, questa espressione è in realtà un potente strumento di manipolazione emotiva. Chi la usa sfrutta i sentimenti dell’altro, inducendolo a pensare che il proprio affetto o amore siano misurati dalla capacità di soddisfare richieste, spesso irragionevoli. In questo modo, l’interlocutore viene messo sotto pressione, spinto a scegliere tra il dimostrare affetto e il mantenere i propri limiti personali.

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Persone che litigano

Un’altra espressione molto comune tra le persone tossiche è “È colpa tua se è andato storto. Attribuire la responsabilità agli altri, soprattutto quando si tratta di errori o fallimenti personali, è una tattica per evitare critiche o conseguenze. Questo comportamento non solo danneggia l’altro emotivamente, ma serve anche a proteggere chi lo adotta, mantenendo intatta un’immagine di sé priva di difetti. La colpevolizzazione diventa così una forma di difesa, ma a spese dell’autostima altrui.

Anche le emozioni vengono spesso invalidate da frasi come “Non esagerare, non è un grosso problema.” Questa affermazione, che può sembrare innocua, è in realtà una forma sottile di gaslighting. Minimizzando le preoccupazioni o i sentimenti dell’altro, si crea confusione e insicurezza, spingendo la persona a mettere in dubbio la legittimità delle proprie percezioni. Questo atteggiamento, pur non sempre intenzionale, ha conseguenze devastanti sulle relazioni, poiché impedisce un confronto sano e aperto. Una difesa classica delle persone tossiche è “Io sono così, e se non ti piace, è un tuo problema”. Sebbene possa sembrare un’affermazione di autenticità, in realtà cela un rifiuto di affrontare critiche costruttive o di lavorare su sé stessi.

Chi usa questa frase si trincera dietro un’apparente accettazione di sé, ignorando però come certi comportamenti possano ferire gli altri. È un modo per giustificare atteggiamenti negativi, fingendo che siano gli altri ad adattarsi. Infine, la frase “Tutti dicono che hai torto” rappresenta una forma di pressione sociale che mira a isolare l’interlocutore. Appellarsi a un’opinione collettiva, spesso inesistente, serve a screditare ea far perdere fiducia nell’altro, lasciandolo senza strumenti per difendersi.

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